Un'altra rivoluzione a distanza di pochi mesi

Un'altra rivoluzione a distanza di pochi mesiMilanNews.it
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
lunedì 31 dicembre 2012, 09:00Primo Piano
di Emiliano Cuppone

Premettiamo che allo stato attuale le voci sembrano essere destinate a rimanere tali, ma si parla con insistenza sempre maggiore della possibilità che Bojan torni al Barcellona. Non si può dire certo che il catalano abbia trovato la propria dimensione in Italia, tantomeno nel Milan dove, dopo un inizio incoraggiante, fatica a trovare un posto da titolare. Ma da qui ad immaginare un suo ritorno in Spagna già in inverno ce ne passa, eppure le parole del padre del giocatore sembrano spingere in questo senso.
Dopo Robinho e Pato, in attesa solo dell’ufficialità del loro ritorno in patria, ecco che spunta un altro scontento pronto a riprendere la via di casa, ritornare alle origini ed abbandonare il Milan di Massimiliano Allegri. Ecco allora che, se le trattative si dovessero concretizzare, nella casa del diavolo si potrebbe profilare una seconda rivoluzione nell’arco di pochi mesi.
Dopo gli addii ai senatori rossoneri ed al trio delle meraviglie Ibra-Thiago-Cassano, ecco che Galliani e soci potrebbero salutare larga parte del reparto avanzato, con una perdita significativa dal punto di vista della qualità offensiva. Nel caso di Bojan, inoltre, si tratterebbe di un ulteriore fallimento (dopo quello evidente di Pato) per gli uomini mercato rossoneri, i quali in estate hanno puntato e non poco sul catalano per rilanciare la causa milanista.
Mauro Tassotti ha già espresso tutta la sua preoccupazione, facendo presente che lasciar partire il duo brasiliano comporterebbe uno scossone non da poco per la rosa, con la necessaria conseguenza di investimenti importanti sul mercato per porvi rimedio. Massimiliano Allegri, come al suo solito, si allinea con la società, abbassa il testone ed attende nuove dal mercato, cosciente che alle partenze corrisponderanno degli arrivi, si spera di livello. Allo stesso tempo, però, il toscano è cosciente che ci sarà da lavorare, e tanto, per ricostruire per l’ennesima volta in questa stagione una squadra in continua evoluzione.
Attendiamo di capire quali saranno le scelte dei vertici di via Turati e dei giocatori interessati, certo è che sembrano ancor più pesanti le parole rilasciata ieri da Paolo Maldini, il quale ha parlato di assenza di programmazione in casa rossonera. Dire addio a ben tre uomini d’attacco in gennaio, dei quali almeno due hanno rappresentato una certezza per Allegri in questo inizio di stagione, certo non gioverebbe al progetto, in attesa di capire quali saranno i ricambi e quali possano essere gli effetti di scelte dal peso specifico così elevato.

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