Tegola Montolivo: con Ambro out, Allegri ha tre possibili soluzioni

Tegola Montolivo: con Ambro out, Allegri ha tre possibili soluzioniMilanNews.it
© foto di Alberto Lingria/PhotoViews
venerdì 3 maggio 2013, 10:00Primo Piano
di Matteo Calcagni

Il problema muscolare di Montolivo, una doccia gelata ed inattesa, rischia di scombussolare i piani rossoneri per il finale di campionato. In attesa di capire per quanto ne avrà il bergamasco, uno degli "insostituibili" di questo Milan, diventa quasi obbligato preparare una formazione alternativa in vista della gara di domenica contro il Torino. Essendo indisponibile anche Ambrosini, ancora bloccato a seguito dell'infortunio alla caviglia subito allo Juventus Stadium, la situazione della mediana è particolarmente traballante. Ritrovarsi senza centrocampisti centrali proprio nel momento clou, senza aver mai dovuto affrontare un simile problema in stagione, appare quantomeno preoccupante. Ma proviamo ad entrare nella "mente" del mister livornese e cercare di ovviare a questo scomodo intoppo. Ci sono tre possibili soluzioni:

Soluzione numero 1 (e più probabile): utilizzare Muntari davanti alla difesa (per la seconda volta in assoluto), coadiuvato da due mezz'ali, verosimilmente Flamini o Nocerino. Con l'eventuale variabile Boateng.

Soluzione numero 2: far esordire dal primo minuto Cristante o Salamon, centrali di ruolo ma con zero esperienza in Serie A. Una scelta corraggiosa, ma neanche così tanto...

Soluzione numero 3: cambio di modulo. Il finale di partita contro il Catania (dove il Milan ha segnato tre gol) è stato affrontato con una sorta di 4-2-3-1, con Boateng, Balotelli ed El Shaarawy alle spalle di Pazzini. Visto l'obbligo di vincere scardinando difese chiuse, non sarebbe poi così azzardato partire dall'inizio in questa maniera, schierando Muntari e Flamini come duo arretrato.

Allegri starà meditando su quale decisione prendere, nella speranza di riavere Montolivo il più presto possibile. Sappiamo bene quanto sia importante il centrocampista della Nazionale per le dinamiche tattiche rossonere e, in un periodo decisivo come quello attuale, farne a meno diventa un esercizio di ardua risoluzione.