28 Maggio 2003: Pirlo, hai dimenticato pure questa?

28 Maggio 2003: Pirlo, hai dimenticato pure questa?
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martedì 28 maggio 2013, 10:00Primo Piano
di Pietro Mazzara
E potevi essere Pallone d'Oro...

10 anni fa sembrava impossibile che qualcuno potesse scrivere questo pezzo. Si perché 10 anni fa esatti, Andrea Pirlo viveva le frenetiche ore che separavano Milan e Juventus dalla prima, storica e unica finale tutta italiana di Champions League giocatasi a Manchester. Quella sera, al termine della lotteria dei calci di rigore alla quale Pirlo non prese parte perché sostituito al 71’ da Serginho ma che visse in panchina esultando per i gol dello stesso brasiliano e di Nesta, disperarsi per gli errori di Seedorf e Kaladze esplose di gioia per la trasformazione di Shevchenko che diede la Coppa al Milan. Eppure sembra così lontano quel momento immortalato dalla foto del pezzo. Sembra passata un’eternità ed è bastata un’autobiografia a infangare quanto di buono, il buon Andrea, aveva saputo costruire con la maglia rossonera sulle spalle. Che strano il destino e come cambiano le persone passando da una squadra all’altra. Al Milan, nell’estate del 2001, arrivò un ragazzo promettente che sarebbe poi diventato campione di tutto in rossonero. Nel 2011 l’addio del quale ognuno racconta la sua verità con il cambiamento da parte di Pirlo verso quella società che lo ha reso quello che è oggi.

Dal Milan, al contrario, sia da Adriano Galliani che da Massimiliano Allegri sempre e solo parole di profondo rispetto per il centrocampista bianconero. Che 10 anni fa vinceva, proprio contro la Juventus, la sua prima Champions League e 4 anni dopo, nella stagione in cui lui voleva andare via per forza, si è “accontentato” centrando il triplete euromondiale del 2007. In mezzo metteteci pure un Mondiale del 2006 vinto da cervello della Nazionale e del Milan. Chissà se avrà il tempo di ripetere quelle serate che nei suoi ricordi sembrano essere state rilegate in una stanza buia. E, a proposito di uffici stampa senza fantasia e senza guizzi, se il buon Pirlo, nel 2006 avesse seguito consigli e suggerimenti dell'Ufficio Stampa rossonero (che poi è lo stesso in carica adesso) magari avrebbe anche vinto il Pallone d'Oro da azzurro milanista. Invece, per la solita "pigrizia" fuori dal campo, a Parigi ci è andato Fabio Cannavaro. Nel mentre, buon 28 maggio anche a te…