Sarà Andrea Petagna il vice-Pazzini: "Balotelli è il mio modello, Galliani mi ha consigliato di..."

Tra pochi giorni verrà scelto l’allenatore della prossima stagione, ma intanto in casa Milan una decisione importante è già stata presa: Andrea Petagna, attaccante classe 1995 della Primavera rossonera, sarà da luglio il vice-Pazzini. Dopo l’infortunio dell’ex attaccante della Sampdoria, che a causa dell’operazione al ginocchio dovrà restare fuori diversi mesi e non dovrebbe tornare a disposizione prima di ottobre, sono stati fatti vari nomi per sostituire il Pazzo durante la sua assenza, come ad esempio quelli di Zaza e Matri. La società rossonera però ha deciso di non tornare sul mercato, ma ha scelto uno dei grandi trascinatori della Primavera di Aldo Dolcetti (ha segnato 15 reti in campionato), che da domenica si giocherà le Final Eight a Gubbio. Giocatore di grande potenza fisica, ma bravo anche tecnicamente, Petagna ha già esordito con la maglia della prima squadra in Champions League contro lo Zenit, un’emozione incredibile, come ha raccontato lo stesso giocatore alla Gazzetta dello Sport: “Durante il viaggio in pullman da Milanello allo stadio ero tesissimo. Ricordo quando Allegri mi mandò a scaldarmi sotto la curva insieme a El Shaarawy: avevo i brividi, non me l’aspettavo”.

In molti lo paragonano a Cardozo del Benfica, ma i suoi modelli sono Ibrahimovic e in particolare Mario Balotelli, con il quale Petagna si è già allenato a Milanello: “L’ho conosciuto a Milanello, mi ha impressionato come calcia. Mi dà consigli in allenamento, mi spiega i movimenti sui cross”. Il bomber della Primavera del Milan ha poi svelato anche un consiglio che gli è stato dato da Adriano Galliani durante l’incontro nel quale l’ad milanista ha confermato che il club punta su di lui come un vice-Pazzini: “Fuori dal campo faccio una vita normale. Galliani mi ha già detto che se voglio restare al Milan devo rigare dritto...”. Il progetto giovani della squadra rossonera quindi continua: oltre a Petagna, infatti, anche Cristante farà il grande salto dalla Primavera alla prima squadra, sintomo che il settore giovanile del Milan funziona molto bene.