Milan in confusione, ora cala il gelo anche con i tifosi

Milan in confusione, ora cala il gelo anche con i tifosiMilanNews.it
© foto di Federico Gaetano
martedì 13 aprile 2010, 00:00Editoriale
di Antonio Vitiello

Qualcosa si è inceppato. Il meccanismo non funziona più come ad inizio stagione e la dimostrazione è la protesta plateale attuata dal pubblico di San Siro ormai al limite della sopportazione. Vedere un Milan che arranca ormai da più di un mese ha portato al distacco dei tifosi verso la propria squadra. Sei punti nelle ultime cinque partite, con tre possibilità sprecate di agguantare la capolista, è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso. Il pareggio interno col Napoli, la sconfitta contro il Parma e nuovamente un pari con la Lazio. Con il Cagliari l’unica gioia, anche se contro una squadra in grande difficoltà, poi di nuovo una brutta prestazione con un punto strappato ad un Catania in forma. Il finale di stagione del Milan è stato rovinoso. Il terzo posto, almeno quello, sembra non essere a rischio, con dieci punti di vantaggio nei confronti del Palermo, tutti accumulati prima della grande defaillance degli ultimi tempi. Anche l’amministratore delegato del Milan, Adriano Galliani, ha puntato il dito sulle recenti prestazioni della squadra, che ha fruttato troppo poco e deluso nettamente le aspettative. Con il Catania era probabilmente l’ultimo treno per la corsa al titolo. Ora il distacco nei confronti della Roma è di quattro lunghezze e la speranza di rimonta sono ridotte ai minimi termini.

Il pubblico di San Siro ha fischiato la squadra alla fine del primo tempo al rientro negli spogliatoi e all’inizio della ripresa. Ha avuto il beneficio di svegliare la squadra che si è prodotta in uno sforzo importante che ha generato due gol. Ma i fischi sono indirizzati più alla squadra che a Leonardo. Il tecnico rossonero, reo di aver commesso qualche errore durante il campionato, specie nei cambi, non è il principale artefice della stagione, a questo punto deludente, del Milan. Arrivare terzi non è declassante, soprattutto con una compagine che ha molti problemi strutturali. Ma arrivarci in questo modo, sprecando molteplici occasioni di rimonta, lo è senza dubbio. La società non è contenta dell’andamento della squadra. Il patron Silvio Berlusconi ha più volte espresso il suo disappunto, ieri anche Galliani ha ribadito il concetto: “E’ evidente che abbiamo sprecato diverse possibilità di stare con i primi”. San Siro non ci sta più, ora bisogna cambiare, soprattutto in sede di mercato, per ristrutturare una squadra in decadenza.