Primavera da Oscar: una Coppa Italia da sogno per questi ragazzi

La Primavera di Giovanni Stroppa ha conquistato la Tim Cup di categoria, un trofeo che mancava al Milan da 25 anni: nel 1985 la Coppa fu innalzata da giocatori come Maldini, Costacurta e lo stesso Stroppa (diciassettenne all'epoca), alla guida dei quali c'era nientemeno che un giovanissimo Fabio Capello. Nel 2010 la storia si ripete e, se il futuro regalerà a questi ragazzi e a questo allenatore un percorso simile a quello dei predecessori, la storia del Milan potrebbe vivere nuovamente autentiche e gloriose pagine vincenti. Il gruppo di Stroppa, dopo l'1-1 dell'andata, veniva chiamato ad una prova intelligente e attenta, evitando di subire un palcoscenico importante come quello di San Siro: missione compiuta alla perfezione, avendo la formazione rossonera dominato gli avversari (Campioni d'Italia 2008/09) dal fischio d'avvio fino al novantesimo, non soffrendo affatto le incursioni rosanero e affondanto con cadenza impressionante in area nemica. La gara, non assolutamente facile, é stata incanalata nei sentieri del Diavolo al 4', quando Simone Verdi, dopo un'azione personale splendida, ha concluso a rete con un favoloso tiro dal limite dell'area, infilando imparabilmente il portiere Caroppo. Il giovane attaccante pavese, classe 1992, ha messo a fuoco e fiamme la retroguardia palermitana, esprimendo giocate fantastiche e ubriacando gli avversari con una facilità disarmante. Nella ripresa la rete della tranquillità é stata propiziata nuovamente dal folletto Verdi che, con un tocco magico, ha servito il bomber Zigoni un assist vincente: 2-0 e gara in cassaforte.
La Primavera rossonera, tuttavia, non é costituita solamente dal duo Verdi e Zigoni: il palcoscenico di San Siro ha messo in luce talenti importanti: il portiere Perrucchini; i difensori Ghiringhelli, De Vito, Romagnoli, Albertazzi e De Sciglio; i centrocampisti Pedrocchi, Scampini, Novinic e Strasser; gli attaccanti Schenetti e Oduamadi. Doveroso citare anche altri imprescindibili rossoneri, come gli assenti Donnarumma (portiere) e Meregalli (difensore), il primo squalificato dopo il rosso rimediato nella gara di andata e il secondo fermato da un'infortunio nella gara di sabato contro l'Albinoleffe. Infine giusto celebrare tutti gli altri: Pasini, Merkel, Di Fabio, Motta, Calvano, Hottor, Beretta, Gaeta e Adiyiah: un gruppo veramente unico e pieno di giocatori straordinari. I meriti di questo successo vanno alla Società, a Filippo Galli, a Mauro Pederzoli e, soprattutto, all'incredibile lavoro di Giovanni Stroppa, capace di costruire una squadra e di creare un affiatamento decisivo e non comune. Un successo di tutti che, con ogni speranza, sarà il punto di partenza del nuovo Settore Giovanile rossonero, verso grandi traguardi e gloriosi successi.

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