Che sarà di questo Milan chi lo sa?

Che sarà di questo Milan chi lo sa?MilanNews.it
© foto di Filippo Gabutti
giovedì 27 maggio 2010, 13:59Vista dalla Curva
di Davide Bin
Lo spunto viene da uno dei cori una volta dedicati all'Inter, ma la domanda è legittima e inquietante: quale può essere il futuro del nostro Milan, senza grandi acquisti mentre le rivali si rinforzano?

Mentre la squadra gioca e perde anche al di là dell'oceano, in una tournèe che sembra tanto una gita ma che di fatto serve a mantenere in attività ancora per qualche giorno i giocatori non impegnati nei Mondiali, l'attenzione dei tifosi è rivolta al futuro della squadra che amano e che seguono con passione; come già detto tante volte in questi ultimi mesi, il futuro è tutt'altro che roseo e, soprattutto, ciò che più preoccupa è la mancanza di chiarezza e l'assenza di programmazione, che fanno pensare ad un Milan che "naviga a vista" senza una rotta precisa e che punta a sopravvivere più che a programmare nuovi successi, che ormai sono diventati prerogativa dell'altra metà di Milano. Non è un mistero che il filotto di successi dei "cugini" abbia ulteriormente depresso l'umore dei tifosi rossoneri, più che altro perchè non si intravede nemmeno lontanamente all'orizzonte il momento in cui sarà possibile colmare il divario dai nerazzurri e tornare competitivi. Mentre, infatti, da una parte si parla di circa 100 milioni da investire sul mercato per rinforzare la squadra campione d'Italia e d'Europa, dall'altra il budget messo a disposizione dalla società azionista di maggioranza e di 30 milioni da spartire anche con il settore giovanile; viene da sè la considerazione che anche quest'estate il Milan non potrà fare acquisti importanti sul mercato o, eventualmente, dovrà autofinanziarli con qualche cessione o sperando in un regalo del presidente, che ha recentemente promesso che non si tirerà indietro se ci sarà l'occasione di prendere un campione che possa far compiere il salto di qualità al Milan, ma ora deve mantenere una promessa che a molti sembra molto vaga, anche perchè preceduta dall'ammissione che in un periodo difficile per l'Italia non può permettersi di fare spese folli per il calcio e, soprattutto, dall'indicazione che la rosa del Milan per la prossima stagione sarà la stessa con l'inserimento di qualche giovane della Primavera, cosa che automaticamente smentisce la promessa di cui sopra. Facile, dunque, prevedere un'altra stagione complicata e difficile per il Diavolo, nonostante l'ottimismo e l'entusiasmo presidenziale evidenziato dalla dichiarazione: "Se avessi fatto l'allenatore avrei vinto lo scudetto con 5-6 punti di distacco, nonostante i tanti infortuni". Ennesimo attacco all'ormai ex allenatore Leonardo, incomprensibile accanimento nei confronti di un tecnico che, a detta di tutti, ha ottenuto il massimo con una rosa poco competitiva, ma, almeno, dichiarazione coerente con quella di un anno fa in cui diceva che la rosa del Milan non aveva nulla da invidiare a quella dell'Inter.

Ovviamente a certe cose ci crede solo Berlusconi ma, forse, dovrebbe capire che non basta dichiarare di essere forti per esserlo veramente e, infatti, gli scontri diretti di questa stagione con la corazzata nerazzurra hanno chiarito in modo impietoso ed inequivocabile per tutti (meno che per il presidente, a quanto pare...), quanto sia abissale attualmente il divario fra le due squadre di Milano. Servirebbero grossi investimenti per colmare la distanza, servirebbe una strategia mirata a costruire una squadra capace di tornare protagonista e non solo di vivacchiare per conquistare il terzo posto e fare più strada possibile in Champions (non più degli ottavi ultimamente), ma i soldi non ci sono e di strategia nemmeno l'ombra, visto che le uniche notizie di mercato riguardano come al solito gli attaccanti (Ibrahimovic, Adebayor ecc.ecc.) mentre le priorità rossonere in questo momento sono altre, come aveva sottolineato a più riprese (senza ovviamente essere ascoltato) anche Leonardo, che aveva richiesto dei terzini e si è ritrovato in rosa Huntelaar. Ecco perchè viene spontaneo riciclare uno dei tanti cori che la Sud cantava ad ogni derby quando i rossoneri dominavano e i nerazzurri stentavano e che ormai è finito nel dimenticatoio, perchè l'Inter non è più la squadra che non vince mai, ma quella che vince sempre e tutto e si sono invertiti ruoli e gerarchie delle due squadre di Milano. "Che sarà di questo Milan chi lo sa?" cantano sommessamente e malinconicamente i tifosi rossoneri, perchè, come diceva uno dei tanti striscioni esposti in occasione di Milan-Juventus, il futuro è nero e, nonostante il promettente cognome del nuovo allenatore, per il momento c'è poco da stare Allegri!