Franco Baresi esempio di responsabilità

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© foto di Giacomo Morini
martedì 1 giugno 2010, 21:15Gli ex
di Francesco Quintavalle
fonte ilsecoloxix. ilsole24ore.com

Genoa-Milan e Milan-Genoa, il “percorso” per tornare a vivere una partita di calcio è possibile? Cosimo Spagnolo, nell’intervista al Secolo XIX prima dell’ultimo Genoa-Milan, giocata a porte chiuse, aveva detto: "no alla violenza, diamo una lezione di civiltà e, se servisse, andrei anche allo stadio" per quella partita che da 15 anni non è mai più andato a vedere. Venerdì scorso all’assemblea dei tifosi genoani sulla tessera del tifoso il tema era stato riproposto dal presidente di un club. Ieri Enrico Preziosi ha detto: "Cosa ha lasciato Genoa-Milan? A me due cose, in particolare. La memoria è sacra: io, tutti i genoani lo sappiamo. Però, è vero, in questi 15 anni non è stato fatto niente per avvicinare, capire, superare. No, non lo abbiamo fatto. Spero, anzi vorrei, che ci sia la possibilità di iniziare a farlo ora". Le parole di Preziosi sono importanti. Chiamano tutti (istituzioni calcistiche e no, da Milano a Genova) ad una assunzione di responsabilità. Idealmente le parole di Preziosi possono essere legate a quelle di Franco Baresi, capitano del Milan quel tragico 29 gennaio del 1995. Preziosi, è bene ricordarlo, non sapeva cosa aveva detto Baresi quindici giorni fa a Sampierdarena, dopo l’ iniziativa della società di calcio locale,nell’ambito del gemellaggio delle scuole calcio sulla formazione prima come persone che come calciatori dei ragazzi.

Non si era sottratto al tema l’ex capitano rossonero che, quel 29 gennaio, parlò ai tifosi nelle ore drammatiche dopo l’assassinio di “Spagna”. Al microfono di Radio19-Il Secolo XIX aveva detto cose significative per costruire il “percorso” che potrebbe riaprirsi 15 anni dopo. "Non credo debbano andarci di mezzo i tifosi, anche l’ultima volta che non hanno potuto assistere alla partita è stato un fatto negativo. Ci deve essere la volontà di tutti. Se dopo 15 anni accade ancora a questo è una sconfitta per tutti". Baresi quel giorno parlò ai tifosi. "Fu giusto farlo. Credo che tutti, al di là che io possa o non possa fare qualcosa, possano fare qualcosa. Credo che debba essere una volontà di tutti, dei tifosi del Milan e del Genoa". Il dolore e il rancore sono ancora molto diffusi. "E’ chiaro che il dolore e il rancore ci possono essere, il dolore va rispettato; però è chiaro che bisogna guardare anche avanti, dobbiamo essere bravi a capire, a riuscire a riconciliare anche nel dolore, ma dobbiamo avere questa forza". Il Capitano anche fuori dal campo lancia segnali importanti, con la speranza che gli organi competetenti li raccolgano a dovere.