Luis Fabiano: il tempo è denaro

Nelle ultime ore, a tener banco in casa Milan sono soprattutto le voci relative all'attacco. Indiscrezioni (Iaquinta), pedine di scambio (Huntelaar), ritorni di fiamma (Luis Fabiano). Il nome nuovo - mica tanto poi - accostato al reparto avanzato rossonero è proprio quello dell'attaccante brasiliano in forza al Siviglia, per il quale il Milan effettuò qualche sondaggio già la scorsa estate ricavandone nient'altro che una porta in faccia dai vertici andalusi. "O Fabuloso" veniva da una stagione più che positiva, così la richiesta del club spagnolo non fu mai inferiore ai 18 milioni di euro. Galliani girò i tacchi e tornò a casa, costretto ad inventare una nuova identità al Mister X della campagna acquisti. I lineamenti furono quelli del fiammingo Huntelaar (25), acquistato per 3 milioni in meno e protagonista di una stagione vissuta nell'ombra di Borriello, che lo ha costretto a girare al largo dall'area di rigore: l'ex Real è comunque riuscito a mettere a segno 6 reti, di cui alcune decisive e di pregevole fattura.

Ma da quando il calciomercato ha aperto i battenti, il suo nome è quello più ricorrente: la combinazione tra età e potenzialità lo rende un giocatore appetibile, anche da club più blasonati. Il Milan ha individuato in lui la giusta pedina di scambio per arrivare ai rinforzi che permetterebbero il salto di qualità, sia in difesa che in attacco. La pista privilegiata parla portoghese: il Benfica non ha mai fatto mistero del suo interesse per il nostro n.15, ma dei 15 milioni chiesti dai rossoneri, è disposto a pagarne 12, che andrebbero quasi interamente investiti nell'acquisto di Luis Fabiano. A dodici mesi di distanza, il carioca dovrebbe liberarsi per non più di 10 milioni, Siviglia permettendo. Lui vuole il Milan, la squadra dove può giocare insieme ai suoi amici; resta da vedere se il Milan vuole lui. C'è tempo, il calciomercato è appena cominciato, ma i Mondiali sono alle porte e Fabiano parte titolare: mai come in questa occasione, il tempo è denaro.