Gattuso, un esempio per il trio Kaladze, Oddo e Jankulovski

Gattuso, un esempio per il trio Kaladze, Oddo e JankulovskiMilanNews.it
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
mercoledì 30 giugno 2010, 18:00Primo Piano
di Matteo Calcagni

Gennaro Gattuso (32), nonostante una storia decennale con la maglia rossonera, starebbe ponderando l'idea di lasciare la casacca del Diavolo per accasarsi altrove: complici, nel suo caso, gli stimoli e il bisogno di sentirsi importante, caratteristiche imprescindibili per un lottatore come l'incontrista calabrese. L'opzione Al Ahli Sporting Club, emersa come semplice indiscrezione nelle scorse settimane, pare sempre più viva: l'agente di Gattuso, Andrea D'Amico, è volato a Dubai per la presentazione di Fabio Cannavaro e, nel frattempo, si potrebbe aprire anche uno spiraglio per il trasferimento arabico del roccioso centrocampista. Il numero 8 rossonero, che al Milan ha un contratto fino al 2012, non sembra volersi fossilizzare per tutto il prosieguo del suo rapporto lavorativo, non avendo escluso una sua possibile partenza: "Se resto? Vedremo...". Situazione diametralmente opposta, invece, per il trio Kaladze-Jankulovski-Oddo, inseriti dalla dirigenza nella lista dei partenti ma, tuttavia, con nessuna intenzione (o quasi) di rinunciare all'ultimo, onerosissimo, anno di contratto con il Diavolo. L'unico dei tre che, in un modo o nell'altro, ha aperto ad una possibile cessione è Massimo Oddo, il quale però gradirebbe il solo ritorno alla Lazio, non aprezzando esageratamente le ipotesi estere (Atletico Madrid in primis). Jankulovski, dopo aver rifiutato l'Inter a gennaio e, poche settimane fà, anche la Sampdoria, difficilmente sarà ceduto in questa sessione estiva.

Dietro il rifiuto del laterale ceco, oltre alla somma da percepire, secondo quanto riporta Sky Sport, ci sarebbero motivazioni didattiche: le figlie di Jankulovski, infatti, si apprestano a chiudere i cicli scolastici (quinta elementare e terza media) e l'ex Udinese gradirebbe che possano concluderli a Milano. Decisamente più freddi i rapporti con Kakhaber Kaladze, a seguito dell'ostracismo alla partenza mostrato dal georgiano e alle dichiarazioni incresciose rilasciate lo scorso febbraio: la mancata cessione del georgiano, oltre ad impedire innesti in difesa, blocca anche il secondo posto da extracomunitario (il primo è stato liberato da Nelson Dida, in scadenza di contratto). Il difensore trentaduenne, secondo quanto riportato dal Giornale, vorrebbe restare al Milan per ragioni politiche: nel 2011, infatti, lascerà il calcio per entrare in politica a tbilisi e, in quest'ottica, chiudere la carriera con una maglia prestigiosa come quella rossonera renderebbe tutto più semplice. E' sbagliato, comunque, accanirsi su questi tre calciatori: essendo professionisti e, a tempo debito, avendo sottoscritto tali contratti milionari, hanno il diritto di percepire la somma pattuita. In ogni caso, l'esempio di Gattuso, in un momento in cui il Milan non può permettersi follie a livello di investimenti ed ingaggi, sarebbe assolutamente gradito, nonostante sogni politici, scuole o sperati ritorni nella propria squadra.