ESCLUSIVA MN con Borghi - Tutto sui sudamericani Motelongo e Coates

Dopo l’appassionante rush finale del calciomercato, MilanNews.it riprende con le interviste di approfondimento. Questa volta la nostra redazione ha ascoltato il parere di Stefano Borghi, telecronista di Sportitalia e grande esperto di calcio sudamericano.
Iniziamo con il descrivere un po’ le caratteristiche del nuovo terzino destro del Milan, Bruno Montelongo
“E’ un giocatore soprattutto duttile, perché può giocare su tutta la fascia destra, ma anche fare la mezz’ala. E’ un giocatore che si è rivelato utile l’ultimo anno, come del resto tutta la sua squadra perché il River Plate di Montevideo è un club molto piccolo, ed è stato portato in alto con un sistema di gioco innovativo da parte del tecnico Ramon Carrasco. Uno che si è sempre segnalato per le idee piuttosto avanguardistiche. Il River giocava un calcio molto propositivo, per cui è un esterno abituato a spingere ed arrivare in attacco. Sicuramente è un giocatore più di spinta che non di difesa”.
In molti si chiedono se Montelongo sarà una meteora alla Mattioni, Cardacio o Viudes…
“Dipende sicuramente dal giocatore, ma anche dalle scelte societarie. Continuo a ritenere che Viudez e Cardacio sono buonissimi giocatori, come era un buon giocatore Gourcuff, come sono stati tanti buoni giocatori passati dal Milan negli ultimi tempi che poi non sono stati mai lanciati. E’ gente che non ha avuto la possibilità di esprimersi. E’ chiaro che il Milan è un club che non può ragionare su lungo periodo ma deve vincere nell’immediato, e per un giovane può essere più difficile. Però se poi risultano delle meteore, penso che la colpa non sia tutta loro”.
In Italia a chi può essere paragonato come caratteristiche
“Non è facile, perché è un giocatore ancora da plasmare. Mi risulta difficile accostarlo ad un giocatore, perché non è ancora del tutto formato e sviluppato. Sicuramente è un terzino che si propone, che va avanti e gioca bene il pallone, quindi la fotografia del laterale di difesa moderno. Buono per un sistema di gioco che ha intenzione di applicare Allegri”.
E’ possibile che il Milan a gennaio prenda un altro difensore centrale, si tratta dell’uruguaiano Coates del Nacional Montevideo
“Lo conosco molto bene, mi ero innamorato di Coates le prime volte che l’ho visto giocare, soprattutto nella Nazionale Under 20. E’ un difensore dal fisico straordinario, ha 19 anni ed è alto 1,90, grande tempismo sui palloni alti e allo stesso tempo grande eleganza di azione. Purtroppo devo dire che nelle ultime due volte che l’ho visto ha commesso degli errori banali in momenti di pressione. Nella semifinale di Libertadores, Nacional contro l’Estudiantes, regalò un gol decisivo a Boselli. L’anno scorso in Libertadores, nell’ottavo di finale contro il Cruzeiro, fu nuovamente determinante in negativo concedendo un gol al Cruzeiro. Per cui nelle ultime due volte ho visto un giocatore che purtroppo aveva arrestato il suo processo di maturazione. Però stiamo sempre parlando di un Under 20 e quindi di un giocatore con ampi margini di miglioramento. I mezzi sono sotto gli occhi di tutti. Deve solo diventare un poco più freddo in queste situazioni, un po’ più cattivo”.
Infine un voto al mercato estivo del Milan
“Il voto è altissimo, perché è un club che ha investito pesantemente, ha preso dei giocatori di grande importanza. Il voto al mercato è alto però sono molto curioso di vedere come l’allenatore decide di far giocare la squadra. Il voto al mercato può essere un otto pieno, se questa squadra funziona il voto al progetto è dieci. Perché poi è chiaro bisogna vedere se le idee sono quelle giuste”.
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