Berlusconi: "Felice se Kaka va all'Inter"

Attraverso le pagine de La Gazzetta dello Sport, Silvio Berlusconi torna a parlare del suo Milan: "Non è vero che ho ritrovato l'amore per il Milan, perché io l'ho sempre avuto. Negli ultimi due anni, però, non avevo condiviso il modo con cui la squadra era messa in campo, prima con Ancelotti e poi con Leonardo. Io ho sempre rispettato il ruolo dei nostri allenatori, ma ho provato dolore vedendo che le risorse a loro disposizione non erano opportunamente impiegate. In alcune partite non abbiamo fatto nemmeno un tiro in un tempo, perché Ronaldinho e Pato invece di essere vicini alla porta erano a 45 metri. Ibrahimovic e Robinho due mosse pre-elettrorali? Discorsi che non hanno senso, tanto è vero che alle elezioni andremo soltanto fra tre anni. Se a Cesena voglio vedere subito insieme Ibra, Pato, Robinho e Ronaldinho? Oltre a loro ci sono anche altri giocatori di classe come Pirlo e Seedorf, ma sarà Allegri a decidere chi far giocare in base allo stato di forma e alla salute di tutti. Se ho detto qualcosa al tecnico? Non sono l'ultimo arrivato nel calcio e quindi credo di poter dire anche la mia.

Ho parlato con Allegri, gli ho spiegato come la penso e lui sa che ho voluto allestire un Milan molto spettacolare, capace di divertire, in cui tutti i migliori possono giocare insieme, se stanno bene. Ma l'ultima parola, come sempre, spetta a lui. Allegri a rischio se non vince? Mai, perché noi abbiamo sempre lasciato lavorare tutti. Un altro ex nerazzurro come Balotelli in arrivo? Questo non mi risulta. Non ne ho mai sentito parlare. Kakà all'Inter? Ognuno va dove si sente di andare. Ma se Kakà passasse all'Inter lo applaudirei anche nell'Inter, perché è sempre un grande giocatore".