A Berlusconi l'applauso, a Galliani la standing ovation

A Berlusconi l'applauso, a Galliani la standing ovationMilanNews.it
© foto di Federico De Luca
venerdì 10 settembre 2010, 17:30Primo Piano
di Stefano Maraviglia

Milan stellare, mercato sontuoso, Campioni acquistati a prezzo di saldo, o meglio allo stesso prezzo di giocatori molto più modesti, la società di via Turati è tornata a fare sul serio, se consideriamo poi la tempistica che ha tagliato fuori tutte le rivali dalla scena, facendo sfigurare anche il mercato pirotecnico di Juve e Genoa. il risultato è davvero notevole. Tanti i complimenti da rivolgere ai vertici milanisti, il pensiero tange per primi il presidente Berlusconi e il suo uomo di fiducia Galliani, mente e braccio del club ancora oggi più titolato al Mondo. Bisognerebbe fare una piccola precisazione, l'Ad rossonero non si è limitato al solo ruolo di negoziatore, bensì prima si è calato nella veste di "cervello" pianificando ogni mossa e portando a compimento quello che agli occhi di tutti è stato un vero e proprio capolavoro. Dunque i meriti vanno ripartiti in percentuali diverse. Al patron rossonero deve essere tributato un grande applauso non solo per aver aperto i cordoni della borsa, quanto per aver avallato le intuizioni di Galliani ed essere tornato sulla scena, come accadeva puntualmente ai tempi d'oro. Questa è stata forse la mossa che più ha soddisfatto e colpito l'ambiente, il ritorno del Presidente alla guida del suo bolide. Smaltita l'euforia per la campagna rafforzamento, a mente lucida va analizzato il resto.

Se il patron ha già goduto ampiamente della scena, ora va sottolineato il merito di colui che ha orchestrato le manovre del Milan. Adriano Galliani merita un dieci e lode. Silenzioso, sornione e freddo, ha saputo agire all'ombra, meditando tutte le mosse. Come affermato dallo stesso dirigente, l'affare Ibra è stato particolarmente articolato, ma montato ad arte, da colui che per 25 anni calca il palcoscenico del mercato. E' servito studiare le mosse di tutte le big, tenere vivi i rapporti con i procuratori, sapere tutto di tutti, per poi giungere alla fine dei giochi e svelare il bluff. L'operazione, anzi le operazioni, sono andate tutte in porto, grazie ad un duo tornato a pensare ed agire all'unisono, al quale però vanno aggiunti due personaggi d'eccezione: Ariedo Braida e Mino Raiola, che per tempo e con assoluta determinazione hanno partecipato ai repentini blitz rossoneri. Tra poche ore il tifo cesenate esordirà con il boato, nel mentre, noi scandiamo i nomi dei candidati all'ovazione.