Sacchi: "Altro che cenerentola, l’Auxerre è tosto"

Sacchi: "Altro che cenerentola, l’Auxerre è tosto"MilanNews.it
© foto di Federico De Luca
martedì 14 settembre 2010, 16:15News
di Antonio Vitiello
fonte di Arrigo Sacchi per la Gazzetta dello Sport

Il dopo Mondiale ha sempre riservato sorprese e difficoltà per le grandi (che hanno più giocatori impegnati nella manifestazione). Però questa volta francamente si è esagerato. Forse il motivo è anche da ricercarsi in un cambio di mentalità e in una maggiore organizzazione di gioco delle piccole che rende più equilibrati incontri che, se si fossero giocati solo a livello individuale, non avrebbero storia. Come "cenerentole" hanno acquisito conoscenze e organizzazione di gioco collettivo così elevate da avere l’ardire di giocarsi le partite a tutto campo, e non pensando solo a difendersi. I vari Chievo, Bari, Cesena, Cagliari e alcune altre, stanno interpretando tutto questo in modo mirabile. Inter, Milan e Roma cominceranno la Champions con compagini che fanno del calcio totale la loro fede. È evidente che i valori individuali creano la differenza quando sono a disposizione della squadra e giocano per il collettivo.

Gli avversari in Europa sono perciò tutti pericolosi anche se supportati da esperienze e valori individuali decisamente diversi. Il Milan affronterà domani l’Auxerre. Anche questa avversaria è poco abituata a frequentare i salotti buoni del calcio. Però le squadre francesi hanno sempre creato difficoltà per capacità organizzative e velocità. I rossoneri giocheranno in casa e si spera che possano migliorare ritmo, velocità e collegamenti. Sono i favoriti, ma anche loro stanno cercando gioco, organizzazione e una migliore condizione atletica. Attenti alle ripartenze veloci dei transalpini.