I "mastini" reggono l'impeto napoletano
Kevin-Prince Boateng e Gennaro Gattuso, un duo muscolare e senza fronzoli, per un netto cambio di tendenza rispetto alla notte del Bernabeu. Il centrocampo rossonero, di fronte ad un'avversaria feroce e mai doma, è riuscito a contenere spesso l'impeto partenopeo, cercando di frenare le scorribande offensive e facendo respirare la "tappezzata" retroguardia del Diavolo. Il ghanese, che si era accomodato in panchina nelle ultime quattro gare, ha disputato una gara di impeto e di sacrificio, recuperando numerosi palloni e ripartendo spesso per cercare il contropiede.
Gattuso, costantemente in fibrillazione, ha corso e "ringhiato" a tutto campo, tenendo spesso a bada la verve straordinaria dell'undici di Mazzarri. A fine gara, senza più forze, il mediano calabrese è stato sostituito con Flamini: il francese è anche andato vicino al gol, negato dall'ennesima prodezza di un grande Morgan De Sanctis. Se il Milan è riuscito a passare al San Paolo, lo deve anche ai suoi incontristi, abili nel dare una mano vitale ad una squadra in evidente difficoltà.
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