Questo Clarence non serve

Questo Clarence non serveMilanNews.it
© foto di Alberto Fornasari
domenica 31 ottobre 2010, 10:00Primo Piano
di Maurizio Ferrari

Clarence Seedorf non è nuovo alle critiche, visto che il numero 10 rossonero ha più volte dovuto affrontare i fischi delle tribune di San Siro. Nel passato le sue prodezze hanno più volte spento il rumore delle proteste, ma in questa stagione la sua proverbiale morbidezza ha fatto storcere il naso anche ai suoi più grandi estimatori. L'ingresso in campo contro la Juventus è stato a tratti imbarazzante per la poca intensità, quella grinta obbligatoria e necessaria in un momento della partita in cui era fondamentale tentare di moltiplicare gli sforzi per recuperare un risultato avverso. Per il 34enne originario del Suriname a questo punto è lecito aprire una discussione più ampia: davvero questo Clarence può servire alla causa rossonera? Il campo ha dimostrato come il modulo a due mediani dia una copertura migliore, mentre nella trequarti mister Allegri gli ha preferito per due volte consecutive Robinho, senza contare che c'è fuori per infortunio un tale Ronaldinho. A tutto questo si unisce un contratto in prossima scadenza che, allo stato attuale delle cose, non può essere rinnovato a cuor leggero.

Anzi... Il 2011 è stato da più parti segnato come l'anno della svolta e del rinnovamento. E allora un prolungamento contrattuale del Seedorf attuale, anche con cifre spalmate, sarebbe un autentico suicidio: il giocatore non fa mistero di digerire poco volentieri la panchina e la sua aura da senatore nello spogliatoio potrebbe diventare addirittura ingombrante per Allegri. A meno che, grazie al suo talento immenso (che non è mai stato messo in discussione), Clarence si rimetta al servizio della squadra anche con la corsa, cambiando il suo atteggiamento e mettendo grinta al servizio dell'allenatore e della causa rossonera.