L’ingiustizia del calcio

L’ingiustizia del calcioMilanNews.it
© foto di ALBERTO LINGRIA/PHOTOVIEWS
sabato 27 novembre 2010, 20:30Primo Piano
di Pietro Mazzara

Un pareggio che lascia molto amaro in bocca per come è arrivato. Il Milan esce dal Luigi Ferraris di Genova con un solo punto ma con la consapevolezza di essere veramente una grande squadra che, però, non riesce a dare il colpo di grazia agli avversari che sono riusciti a sfruttare l’unico errore concesso dalla retroguardia rossonera. Un’azione, quella dei blucerchiati, nata da un maldestro rinvio di Abbiati, strepitoso successivamente sul colpo di testa di Nicola Pozzi, che ha regalato la rimessa laterale ai doriani dalla quale è nata l’incursione di Marilungo che ha costretto Sandro Nesta a concedere l’angolo dal quale è poi scaturito il gol della bestia nera dei milanisti, Giampaolo Pazzini. Un Milan così forte, padrone del campo e del gioco non lo si vedeva da anni e anche senza la qualità di Andrea Pirlo in mezzo al campo, i ragazzi di Massimiliano Allegri sono riusciti a creare numerose occasioni da rete che solo un Curci in serata di grazia, almeno quattro gli interventi decisivi tra i quali quello a tu per tu con Seedorf e la deviazione sul tiro-cross di Robinho nel finale di gara.

In un’altra occasione, forse, questa partita il Milan l’avrebbe portata a casa ma il calcio non è una scienza esatta e le occasioni non concretizzate, alla fine, pesano anche se da Marassi, nonostante la mancata vittoria, i rossoneri hanno lanciato un chiaro messaggio al campionato: non abbiamo intenzione di mollare e questa squadra è pronta a vendere cara la pelle contro tutti. Il problema di fondo, forse, è uno solo: il non riuscire a chiudere prima le partite. La sensazione è che il gol, prima o poi, i rossoneri lo facciano ma manca sempre il colpo del KO che lascia sempre la speranza agli avversari che sfruttano, come accaduto questa sera, la mezza palla gol creata per portarsi via un punto insperato. Comunque vada la giornata di domani il Milan si siede davanti alla TV guardando gli altri per vedere quanta strada ha fatto recuperare, sempre che ciò avvenga.