Milan-Dinho, ai titoli di coda

Milan-Dinho, ai titoli di codaMilanNews.it
© foto di ALBERTO LINGRIA
mercoledì 15 dicembre 2010, 09:30Primo Piano
di Stefano Maraviglia

Manca l'accordo tra le parti o forse da almeno una parte (Milan), non c'è più quella smania di rinnovare. Il brasiliano sempre più incupito dalle panchine e dallo scarso impiego, nonostante le smentite di rito e non, si appresta sempre ad affrontare un bivio. L'inamovibilità e il progetto che lo vedevano perno dell'intero schieramento, hanno lasciato spazio ad Ibra e soci che, con tenacia, lavoro e risultati, hanno relegato all'angolo il talento verdeoro. Serve corsa, grinta e sacrificio, tre componenti vantate in minima dose dal n.80 rossonero, "colpevole" di aver steccato nelle ultime apparizioni (match di Champions con l'Ajax in particolare).

Il Milan non dipende più dalle giocate del Gaucho, ma dalla corsa dei mediani, dalla grinta di un centrocampo tutto muscoli e polmoni e dallo strapotere tecnico-ficiso del duo Ibra-Robinho, al quale spesso si aggiunge Boateng. In campo è stato rimpiazzato in maniera agevole, nell'organico potrebbe essere meno complicato di quanto pevisto. Il nome di Cassano circola con grande insistenza, l'affare per eccellenza, costo pari a zero o quasi, tecnica, corsa e quella vogLia di affermarsi nuovamente in un palcoscenico più importante, se paragonato alla rispettabilissima realtà di Genova. La società in quanto a nomi si trova ben guarnita, anche grazie alle relazioni riportate da Braida post-sortita argentina, chi oggi si trova spalle al muro è Ronaldinho, messo all'angolo e ormai lontano dal progetto e forse dalla stessa Milano.