Gandini: "Indimenticabile il 1994, il simbolo di questi anni è Maldini"

Ai microfoni di "Radio Sportiva", Umberto Gandini, responsabile amministrativo del Milan, ricorda con piacere i momenti più belli da lui vissuti nei 25 anni di presidenza Berlusconi: "Sono passati in fretta. Sono cambiate tante cose, tante idee del presidente Berlusconi sono diventate realtà, la Champions League si è allargata. Il presidente però è sempre riuscito ad azzeccare le scelte. Il Ricordo più bello? Ho iniziato a lavorare col gruppo Berlusconi nel 1988. La prima fotografia che mi viene in mente è la vittoria della Champions nel 1994. Lui a Montecitorio riceveva la fiducia per il suo primo governo e noi in campo vincevamo la coppa. Un giocatore simbolo di questi anni? Il nome di Paolo Maldini esce spontaneo. Un campione in campo e fuori. Ha rappresentato lo stile Milan. Ha lasciato vago il suo futuro. Paolo deve determinare il percorso che vuole fare e Berlusconi e Galliani studieranno la strada migliore". Il dirigente rossonero si sofferma anche sull'attualità commentando le schermaglie Galliani - Leonardo e il comportamento di Gattuso contro il Tottenham: "Galliani ha voluto solo precisare che i punti recuperati sono solo 2. Ci sono comunque tante squadre che possono insidiare il Milan, non solo l´Inter. Su Gattuso ci ha dato fastidio l´enfasi messa sull´episodio dagli inglesi. Può succedere anche ai campioni di perdere la testa, come è accaduto a Zidane".