I "Non evoluti" contro Sky: ecco la lettera

I "Non evoluti" contro Sky: ecco la letteraMilanNews.it
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
martedì 12 aprile 2011, 12:45La lettera del tifoso
di Milannews Redazione
Riceviamo e pubblichiamo

Era circa dodici mesi fa quando il gruppo da noi fondato, Milanisti Non Evoluti, entrava in gioco seriamente in quella che si concretizzò in una delle più forti polemiche non violente della storia del calcio italiano. Tutto partì da internet e dal malcontento generale dei tifosi milanisti sulla programmazione societaria dedicata alla squadra. Quello che ci contraddistinse fu la tenacia, la determinazione e il numero di utenti che cresceva di giorno in giorno, di ora in ora.
Tv e giornali ci diedero spazio, alcuni addirittura costretti dall’imponenza della protesta.

Ecco, oggi e’ tempo di tornare in campo per noi. Tempo di stare accanto anche a quella società che Luglio scorso veniva da noi giustamente contestata. Tempo di comunicare a tutti gli organi di stampa che il tifoso milanista, da stadio e da divano, è stanco di tutto quello che sta accadendo alla nostra squadra.
Sembra folle sentir dire che un milanista possa lamentarsi dell’atteggiamento del Palazzo e della Stampa nei confronti del Milan, vero? In fondo il luogo comune che Berlusconi abbia in mano tutti i mezzi di comunicazione e’ scontato come il capodanno dopo ogni 31 dicembre dell’anno.
Berlusconi e’ il presidente del consiglio e di conseguenza domina il mondo, vero?

E cosi’ ci troviamo in una paradossale situazione che sinceramente ha iniziato seriamente a stancare. Chi lavora per Berlusconi dimostra la sua indipendenza ed estremo coraggio professionale andando contro la squadra rossonera. Ogni riferimento a Controcampo e’ puramente voluto e per nulla casuale. Chi non ci lavora vuol dimostrare che ne puo’ fare a meno cavalcando poi correnti opposte inquinando il proprio lavoro di giornalista sportivo dando un disgustoso retrogusto di politica che con il calcio non dovrebbe aver a che fare.

Il popolo milanista raggiunge numeri importanti per tutto il circuito che gira attorno al calcio, ma a nessuno sembra importare piu’ di tanto. Il popolo milanista e’ tra i piu’ fedeli ai colori della propria squadra e sviluppa un business che interessa a tutti poiche’ investe soldi che a volte non ha per seguire la propria squadra in ogni modo, ma non viene ripagato da nessuno.



Quanti milanisti abbonati a Sky abbiamo sentito imprecare alla Tv ai commenti faziosi di telecronisti e opinionisti di dubbia fede? Quante volte l’accoppiata Caressa Bergomi ha fatto crescere la rabbia del milanista davanti alla televisione per poi sfociare nell’esclamazione da me censurata in questo momento “Ma perche’ un romanista e un’interista devono commentare una partita del Milan?” Nessuno mette in dubbio la loro professionalità, ma è altrettanto certo che l’abbonato milanista ha tutto il diritto di godersi uno spettacolo da lui lautamente pagato senza il benché minimo disturbo intestinale.
Auriemma oramai propinato in ogni trasmissione alla stregua di Scarpini, direttore di Inter Channel, presente in tutte le tv, mediaset compresa.
Belle figure di giornalisti tifosi, nulla da dire. Ma dove sta la parcondicio? Dove avviene il contraddittorio? Perche' il nostro amico Suma è costretto a difenderci solo entro i confini di Telelombardia? Il tifoso rossonero davanti alla televisione se lo chiede davvero.

Quello che poi sta accadendo in questo finale di campionato ha dell’incredibile.
La premeditazione nei confronti di Ibrahimovic è lampante. Ammonito al primo fallo neanche poi tale da giustificare il cartellino giallo per poi esser cacciato per un’imprecazione di ancor non decifrato destinatario. Sbagliamo o Gilardino nella stessa partita ha spinto l’arbitro palesemente ottenendo un solo cartellino giallo? Le mani addosso sono meno offensive delle parole? Beh cari arbitri non fateglielo sapere a Ibra altrimenti vediamo un futuro assai nero per la vostra salute.
Nessuno denuncia l’accaduto, anzi. Schieramenti di giornalisti a chieder lui cosa fosse successo per poi redigere articoli pesanti come se ibrahimovic fosse qualcuno da internare.
Nessuno che abbia messo alla luce il sospetto che forse tale cartellino fosse stato eccessivo, nessuno.

Sentiamo parlare ogni giorno della scarsa qualita’ del calcio italiano, del gioco da noi sviluppato e del brutto spettacolo offerto in campo. Ma nessuno sottolinea quanto tanto scarsa si stia assestando la categoria che dovrebbe parlarne in maniera apartitica, apolitica e soprattutto sportiva dello sport più bello del mondo.
Forse ad alcuni organi di stampa fa piu’ comodo parlare di Pato che manda baci a Barbara Berlusconi piuttosto che sottolineare come il Papero abbia strapazzato l’Inter dell’onestone Moratti; Forse è piu’ facile parlare dell’espulsione di Ibra piuttosto che ammettere che tutti i gufi della domenica sono stati costretti a tornar nel loro nido ponendo le speranze nella prossima partita. Non parliamo di Leonardo poi, diventato eroe per essersi ribellato al "supremo" e per questo trasformato da "allenatore inesperto" a "mago della remuntada".
Tracce di iquinamento politico anche qui.

Intanto le domeniche passano, i punti rimangono quelli che sono e la bile degli avversari subisce danni irreversibili. I milanisti son brutti, cattivi, milanesi di serie B e puzzan pure, ma volenti o nolenti siamo i tifosi che han goduto di piu’ in tutta la loro vita e questo nulla e nessuno ce lo potrà mai tirar via. Quello che invece potremo fare e’ decidere a che Pay per View abbonarci e che giornali comprare e qui per voi valiamo tanto quanto tutti gli altri tifosi, aime’.

Buon fine campionato a tutti voi, Milanisti Non Evoluti
Alessandro Jacobone