Il nuovo leader

Pronto ad essere leader. Thiago Silva si toglie di dosso l’etichetta di “dipendente” da Alessandro Nesta, come ampiamente dimostrato lungo l’arco di tutto il campionato, e si è detto pronto a prendere per mano la squadra. La grande umiltà del numero 33 rossonero, in una lunga intervista alla Gazzetta dello Sport, gli ha fatto ammettere come l’anno scorso si sentisse spaesato, quasi impaurito, dall’assenza del compagno di reparto, insieme al quale, a detta di molti, compone la coppia centrale più completa del panorama calcistico internazionale.

La scuola Nesta gli è servita per crescere e diventare quello che è oggi, ossia uno dei baluardi imprescindibili di questa squadra che, anche grazie alla sua sicurezza difensiva, sta veleggiando con il vento in poppa verso il tricolore numero 18. Nemmeno l’etichetta di erede di Maldini sembra più spaventare Thiago che, in questi due anni in rossonero, è diventato uno degli idoli indiscussi della tifoseria e un patrimonio importantissimo per la società che non ha alcuna intenzione di cederlo e, probabilmente, a titolo acquisito, gli potrebbe adeguare e prolungare il contratto. Molti lo vedono come il futuro capitano del Milan per la classe, l’eleganza e il carisma dimostrato, sulla falsa riga dei grandi condottieri che dalle retrovie guidavano gli assalti ai grandi obiettivi che il club ha raggiunto, negli anni passati, in Italia, in Europa e nel Mondo.