Esordio senza centro, ma che ossigeno i colpi di Beretta...

Esordio senza centro, ma che ossigeno i colpi di Beretta...MilanNews.it
© foto di ALBERTO LINGRIA
lunedì 2 maggio 2011, 10:00Primo Piano
di Matteo Calcagni

Giacomo Beretta, da due anni Primavera del Milan, ha da poche ore debuttato nel calcio dei grandi: un bel salto per il diciannovenne varesino, catapultato dalla bagarre del campionato giovanile alla torrida volata Scudetto. Le qualità del giovane attaccante sono indiscutibili: Giacomo, dopo aver trascorso tra gli infortuni gran parte della sua avventura in rossonero, ha finalmento trovato continuità fisica e di rendimento, siglando reti a grappolo ed attirando le attenzioni del grande pubblico. Proprio la "torcida" milansita, complici le indisponibilità (per ragioni differenti) di Ibrahimovic e Pato, ha confidato proprio nelle doti da "ariete" dell'ex Albinoleffe, "promosso" da Allegri e divenuto prima riserva per le difficili sfide contro Brescia e Bologna. Al Rigamonti, a pochi minuti (o istanti) dal suo ingresso, la rete di Robinho ha modificato i piani del mister toscano, il quale ha deciso di rimpinguare il reparto arretrato sacrificando una punta. Contro il Bologna, anche per mantenere palla e sfruttare i palloni alti, l'allenatore livornese si è affidato nel finale al fresco bomber lombardo: al minuto 86, tra l'incitamento della folla, Beretta è subentrato al posto di uno stremato Cassano. Per rendere indimenticabili quei momenti, i primi in prima squadra sul terreno di San Siro, forse sarebbe servito il gol. Giacomo non c'è riuscito, forse tradito dalla troppa emozione, prodigandosi tuttavia in un compito in quel momento fondamentale: svettare in alto, lavorare di fisico e guadagnare secondi preziosi. Proprio le sgroppate dell'attaccante numero 51 hanno permesso al Milan di respirare, rendendo il finale meno "pauroso" del previsto.

Beretta, a fine gara, si è in parte rammaricato delle occasioni sciupate, dimostrando comunque una grandissima soddisfazione per l'esordio in Serie A:  "E' stata una grande emozione per me poter giocare. - Ha dichiarato ai microfoni di Milan Channel - Sono davvero felice di essere entrato in campo. Giocare davanti a così tanti spettatori è stato davvero un colpo al cuore. In questi due anni ho avuto tanti infortuni, spero che il fisico mi assista da adesso. Ringrazio il mister Stroppa per avermi insegnato tante cose. Volevo davvero segnare, ma andrà meglio, ne sono sicuro". Un ragazzo genuino che, anche senza segnare, è riuscito a dare una mano al Milan: questo Allegri lo sa e, nella conferenza stampa del post-partita, non ha esitato a rimarcarlo, lodando l'ingresso in campo del giovane centravanti. Anche il Milan è conscio delle qualità di Beretta e, per via dell'esistente comproprietà con il Genoa, potrebbe profilarsi un braccio di ferro con Preziosi.