Raiola: "Tante squadre su Dìdac. Ibra rimane. Il colpo? Non posso dire niente"

E' stato l'uomo del mercato rossonero, sia nella sessione estiva che in quella invernale, il vero 'braccio armato' di Galliani. Anche in questa stagione, Mino Raiola, sembra essere l'assoluto protagonista, promettendo un 'grande colpo', entro il 31 Agosto. In esclusiva, con il noto agente, la redazione di MilanNews.it, ha voluto parlare di diversi aspetti che riguardano i giocatori della sua scuderia, attualmente al Milan e di quelli che, invece, potrebbero arrivare...

Nelle ultime ore, impazzano le indiscrezioni che vedrebbero Didac Vilà, già in procinto di lasciare il Milan. Si parla di un suo ritorno all’Espanyol. Ci può confermare queste voci?
 “Io sono un collaboratore del suo agente e non il suo procuratore, però molte squadre sono interessate ad averlo, ma il Milan non vuole cederlo”.

Parliamo ora di Emanuelson. I rossoneri cercano una mezz’ala di qualità, ruolo ricoperto appunto dall’olandese, rimarrà a Milanello?
“Emanuelson rimane al Milan”.

Visto le sue dichiarazioni dei giorni scorsi, quante possibilità ci sono di vedere Ibrahimovic lontano dal Milan in questa stagione?
“Nessuna, 0%. Mi sembra impossibile che Zlatan possa cambiare squadra quest’anno per due motivi: il primo è che il Milan non lo vuole cedere e il secondo è che il ragazzo non vuole andare via, anche se lo chiama Mourinho”.

Quante possibilità invece ci sono di vedere Balotelli in maglia rossonera?
“Anche qua 0%, Mario rimane dov’è perché Manchester fa parte in un suo percorso di crescita. Zlatan pure resta dove si trova”.

Si parla tanto di una sua ‘nuova’ procura, quella di Hamsik, cosa ci dice a proposito?
“Non è vero”.

I tifosi rossoneri, sono curiosissimi di capire chi sia il ‘grande colpo’ da lei pronosticato qualche settimana fa. Non ci dirà mai il nome, ma si vuole sbilanciare almeno sulla posizione in campo?
“No, non dovete sapere niente”.

Se le dicessi Fabregas o Pastore, chi potrebbe fare più a caso del Milan?
“Chiedete all’allenatore del Milan, non sono io”.