Altro che Neymar o Ganso, il craque di mercato è già in casa...

Altro che Neymar o Ganso, il craque di mercato è già in casa...MilanNews.it
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
lunedì 18 luglio 2011, 12:00Primo Piano
di Nicolò Schira

Per tutta la primavera e per questo primo scorcio d'estate molti soloni della critica internzionale ci hanno inondati con apprezzamenti gratuiti quanto belluini riguardanti i talenti sudamericani, innalzati dopo poche apprizioni già a future stelle del firmamento calcistico. Ebbene visti i flop colossali inanellati da Argentina e Brasile in questa Coppa America che potrebbe, clamorosamente, laureare campione compagini di basso rango come il Perù di Vargas o il Venezuela di Arango, è ora che gli italiani tornino a nutrire un pò di orgoglio patriottico, mettendo così da parte l'eccessiva esterofilia che caratterizza sempre di più il nostro calciomercato. Infatti se la valutazione di Neymar oscilla fra i  40 e i 45 milioni di euro, mentre Ganso è valutato intorno 30, dobbiamo riconoscere la sagacia di Adriano Galliani nell'aver strappato alla concorrenza dell'Inter il talentuoso Stephen El Shaarawi per appena poco più di 5 mln oltre alla metà del cartellino di Merkel.

Un'operazioni sì economica straordinaria, ma strepitosa anche in ambito tecnico dato che il "Faraone" non ha nulla da invidiare ai più celebrati Ganso e Neymar, anzi a differenza dei due verdeoro già conosce il calcio italiano avendo dominato nelle latitudini della serie cadetta in cui ha trascinato il Padova ad un passo dalla promozione in Serie A. Un El Shaarawi che è ben ricordarlo ha appena diciannove anni, ma che - nonostante la giovanissima età e gli enormi margini di miglioramento di cui dispone - rappresenta già un solido investimento sul quale puntare immediatamente come ha ammesso lo stesso Allegri. Dunque consigliamo vivamente ai tifosi rossoneri e soprattutto agli appassionati calcistici di non struggersi se le cosiddette stelline sudamericane non dovessero approdare in Italia, perchè il miglior talento della nidiata classe '92 è nato a Savona e ha passaporto italiano: si chiama El Sharaawi e chissà che fra dodici mesi qualcuno a Madrid non si penta di aver snobbato l'italo-egiziano in luogo del pelezinho del Santos, magari - come sognano i tifosi milanisti - ammirando il Faraone dal basso verso l'alto accompagnarsi con una Coppa dalle grandi orecchie come scettro regale di nuova vera stella del calcio mondiale.