GALLIANI avanti con la linea verde: "Molti govani torneranno"

GALLIANI avanti con la linea verde: "Molti govani torneranno"MilanNews.it
sabato 4 aprile 2009, 15:34Primo Piano
di Antonio Vitiello
fonte sportmediaset.it

Un Galliani in stile-Mourinho non ce lo si aspettava. Facendo però i conti con quel che passa il convento e chiarendo che "è difficile competere con chi, come il Real, fattura il doppio di te", l'ad rossonero sposa la "linea Santon" del portoghese e prepara il lancio dei giovanotti milanisti. "Antonini, Paloschi, Di Gennaro e Abate hanno molte probabilità di ritornare qui al Milan nella prossima stagione. Albertazzi arriverà in prima squadra".


Come dire: qualcosa, come promesso, arriverà anche dal mercato. E' bene, però, non lasciarsi andare a sogni irrealizzabili e accontentarsi di quanto si ha in casa, valorizzando le proprie risorse. A partire dai giovani, da troppo tempo trascurati dal Milan, e ora ripescati per necessità.


Perché, nel nuovo Galliani-pensiero, ci sono, chiarissimi, alcuni punti. Che, ad esempio, "per vincere bisogna che una società sia forte, con un grande allenatore e bravi giocatori. E' un triangolo virtuoso. Queste tre componenti devono essere coese. E' difficile che una società diventi grande senza un allenatore o una squadra all'altezza". Ma anche, appunto, che "per essere tra le grandi bisogna avere grandi risorse. Questa è una variabile fondamentale. Un po' come nel basket: ho notato che le squadre qualificate nella Final Four hanno tutte dei budget molto alti. E' difficile competere contro squadre come il Real Madrid, che ha un fatturato doppio di noi e paga meno tasse".

Logico, quindi, pensare, come Galliani, che se pure il Milan non è "da rifondare" ("Quest'anno abbiamo avuto una serie di infortuni incredibili che hanno frenato la corsa"), è però inevitabile ritoccare qualcosa: "L'anno prossimo - promette l'ad rossonero - ci sarà qualche innesto e continueremo questa corsa ultra ventennale. I nostri tifosi non possono sempre ricordare l'ultima partita andata male. Ci sarà qualche rinforzo, qualcuno smetterà di giocare per sopraggiunti limiti d'età e torneranno gli infortunati".

Qualche innesto, dunque, come Adebayor e un forte difensore centrale, e, per il resto, largo ai giovani, ai Santon milanisti: "Paloschi, Di Gennaro e Abate li seguo sempre - conferma -. Hanno molte probabilità di ritornare qui al Milan nella prossima stagione. Quando abbiamo preso il Milan nel 1986 non andava neanche in Coppa Uefa, adesso invece abbiamo bisogno di giocatori che possano ambire all'eccellenza mondiale. Se uno è giovane ed è un campione come Kakà gioca subito, altrimenti se è giovane e basta può trovare posto in qualsiasi altra squadra di media classifica. Noi abbiamo ambizioni mondiali, con traguardi raggiunti anche grazie alla maturità di calciatori con grande esperienza internazionale". Alcuni rientri, quindi, ma anche un salto annunciato: "L'anno prossimo Albertazzi (difensore della Primavera, classe 1991, ndr) sarà portato in prima squadra. Credo che abbia le possibilità per fare un salto di qualità. In questi anni ne abbiamo travati tanti di giocatori bravi e giovani, speriamo di riuscire a trovare ancora qualcuno che faccia l'ultimo saltino per diventare degno di essere titolare nel Milan. Devono essere tutti giocatori da finale di Champions".

Infine il Lecce, perché ogni futuro è legato al raggiungimento del terzo posto in campionato: "Ricordo che quando andammo a Lecce eravamo primi in classifica. Poi prendemmo un gol al 92' e contemporaneamente segnò anche l'Inter. In un minuti finimmo secondi a un punto dalla vetta e poi le partite che seguirono non ci furono utili. Quella gara col Lecce è stata decisiva, quindi, per l'andamento del nostro campionato. Per questo anche nelle prossime gare dobbiamo fare decisamente meglio, per potere rimanere nei primi tre posti che valgono l'accesso diretto alla Champions".