Al Nou Camp vietata la partenza ad handicap
Due gare ufficiali e due partenze ad handicap per il Milan che, a Pechino contro l’Inter e venerdì sera con la Lazio, ha sempre sbagliato l’approccio e i minuti iniziali della gara salvo poi rimediare arrivando al pareggio con i biancocelesti e alla vittoria della Supercoppa in Cina. I numeri raccontano che il Milan non è, al momento, lo stesso fortino della scorsa stagione causa uno stato di forma non ottimale di alcuni fondamentali interpreti della fase difensiva e un’apparente incapacità di spingere subito sull’acceleratore. Un deficit che, nonostante la grande attitudine alla rimonta (una novità rispetto al 2010-2011), difficilmente potrà rivelarsi a Barcellona senza pagar dazio.
Avere poche gare ufficiali nelle gambe e una sola amichevole negli ultimi venti giorni, probabilmente non ha aiutato e l’approccio con la Lazio, squadra in palla sin dalle prime avvisaglie di calcio estivo, ne è stato una dimostrazione. In Catalogna, però, non si potrà cadere in questi errori perché la rimonta apparirebbe impresa ardua, anche a livello psicologico, e non è comunque consentito regalare favori ad una squadra che non ne ha certo bisogno. Memori anche dei terribili 20 minuti di Madrid nella Champions della scorsa annata, il Milan è chiamato a cambiare immediatamente il trend e martedì l’Europa che conta attende le prime risposte.
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