Noi vogliamo questa vittoria!
La bella notizia è che nessun giocatore rossonero è stato colpito dai frammenti del satellite Uars che stanno cadendo sulla Terra, perchè, visto l'andazzo e la sfortuna nera a Milanello e dintorni, ci poteva tranquillamente stare anche un trauma cranico causato da questa eventualità, peraltro piuttosto remota! Scherzi a parte, il Milan è ancora in piena emergenza infortuni e si appresta a sfidare il Cesena senza il tridente scudetto (Ibrahimovic, Robinho e Pato, quattordici gol a testa nello scorso campionato) con il centrocampo impoverito da altre assenze eccellenti e con l'impossibilità di applicare il turn-over, che sarebbe necessario in una fase delicata della stagione, in cui si gioca incessantemente ogni tre giorni e la condizione fisica non è certo ottimale, come le prestazioni del Milan hanno mostrato impietosamente. L'ultimo infortunio in ordine di tempo è quello di Pato, l'ennesimo stop per problemi muscolari e la cosa deve far riflettere, perchè siccome a pensar male si commette peccato ma quasi sempre ci si azzecca, questa serie impressionante di infortuni muscolari è iniziata quando il giocatore è improvvisamente cresciuto di altezza e si è irrobustito, aumentando la massa muscolare e acquistando peso; un nuovo Pato più potente e meno esile e agile che, a detta di chi lo aveva "trasformato", avrebbe potuto giocare da prima punta, ma che da quel momento non ha avuto più pace e non riesce a giocare per più di un paio di mesi consecutivamente. Ora sembra che la stessa strategia riguardi El Shaarawy, anche lui giudicato esile e troppo "leggero" e sottoposto a potenziamento muscolare in estate...speriamo bene, anche perchè ora tocca proprio al Faraone sostenere, insieme a Cassano, il peso dell'attacco rossonero in campionato (perchè in Champions non può giocare visto che è fuori dalla lista) e per ora il giovane attaccante proveniente dal Padova può ritenersi soddisfatto, visto che ha segnato la bella rete che ha evitato al Milan la sconfitta contro l'Udinese. Contenti per il bell'esordio del Faraone, i tifosi rossoneri non possono, però, fare a meno di rimpiangere i tanti assenti; il discorso è semplice: togliete a qualunque squadra di serie A 11-12 elementi della rosa e tutto il tridente d'attacco titolare e vediamo se saranno in grado di ottenere gli stessi risultati. Ecco perchè non ci si può lamentare più di tanto dei risultati negativi, ma solo prendersela con la sfortuna e sperare che il prima possibile cominci a guardare altrove, perchè raramente si è vista una serie così lunga di infortuni: muscoli, spalle (Ambrosin), costato (Boateng), denti (Antonini), occhi (Gattuso)...i giocatori rossoneri non si sono fatti mancare proprio nulla!.
Tuttavia il Milan avrebbe potuto anche vincere mercoledì scorso contro l'Udinese e ciò dimostra che la squadra non molla, non vuole piangersi addosso e cerca, con ammirevole impegno e grande determinazione, di sopperire alle tante assenze e ad una condizione fisica ancora precaria. Come già detto, Allegri non può effettuare cambi o far riposare qualcuno in vista della Champions League; forse si può permettere il "lusso" di concedere un po' di tregua ad uno dei due centrali (Nesta) sostituendolo con Yepes, ma per il resto deve confermare la squadra vista in campo mercoledì dal 19° minuto in poi e deve pregare perchè tutti arrivino al 90° sani e salvi. Ancora una volta sarà determinante il sostegno del pubblico e in particolare della Curva Sud, che ha incitato in modo meraviglioso i ragazzi per novanta e più minuti mercoledì scorso, anche e soprattutto nei momenti difficili, rincuorando Abbiati dopo il clamoroso errore, alzando il volume dei cori quando il Milan si è trovato in svantaggio e trascinando una squadra in palese difficoltà, perchè non riusciva a dare ritmo e velocità al gioco. Purtroppo è facilmente ipotizzabile che nemmeno questa volta a San Siro ci sarà il pubblico delle grandi occasioni: gli abbonati sono poco più di 30000 e difficilmente si arriverà a riempire metà San Siro, visto il nome e la caratura dell'avversario e le tante assenze che impoveriscono il tasso tecnico dei rossoneri. Si tratta, però, di una partita importantissima se davvero si vuole continuare a sognare il bis-scudetto, perchè non sempre si può sperare che le avversarie frenino tutte contemporaneamente come avvenuto mercoledì sera e bisogna prima o poi tornare al successo e alimentare una classifica ora deficitaria, nonostante le assenze e tutti i problemi, che sono alibi validi ma che bisogna cercare di superare per non compromettere subito una stagione iniziata in modo poco brillante, ma che, ovviamente, si può ancora raddrizzare, a patto di cambiare immediatamente marcia e cominciare a correre in classifica per mettere pressione a chi attualmente sta davanti.
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