Galliani vuole un Milan giovane. Ecco i motivi e i prossimi scenari

Galliani vuole un Milan giovane. Ecco i motivi e i prossimi scenariMilanNews.it
© foto di Giuseppe Celeste/Image Sport
martedì 4 ottobre 2011, 17:30Primo Piano
di Francesco Specchia

Il Milan diventerà sempre più giovane, questa è la volontà di Adriano Galliani. "Stiamo andando avanti su questa linea, quella di inserire giovani in prima squadra,  De Sciglio secondo me presto esordirà già dai primissimi minuti e altri stanno crescendo. E' questa la strada che i club italiani devono percorrere, non fatturiamo più come le grandi società europee. Si tratta di una scelta di cuore ma anche obbligata".
Le parole dell'amministratore delegato del Milan lasciano intendere che ci sarà un periodo di vacche magre, i nomi che circolano intorno all'universo Milan sembrano allontanarsi come per magia. A meno che arrivino gli affari che hanno contraddistinto gli ultimi mercati rossoneri (Nocerino, Taiwo, Mexes, Yepes). Il calcio italiano dopo esser stato scavalcato da quello tedesco, ora deve fare i conti con i soldi degli sceicchi che scelgono Parigi come nuovo giocattolo.

Ben vengano i giovani - Il nostro campionato sta diventando quello che una volta erano la Bundesliga e la Ligue1. I campioncini che si facevano le ossa in queste ultime competizioni venivano prontamente prelevati dalle big italiane. Ora, arrivano i Mansour e portano a casa Pastore, Aguero e chi più ne ha più ne metta…
L'udinese insegna come l'oculatezza di osservatori capaci possa far sorridere casse e tifosi allo stesso tempo. Vendere Sanchez e rimanere con il sorriso? Nothing is impossible.

Udinesiamo - Asamoah, Armero, Isla, Benatia, Torje, tutti campioni che ad oggi valgono il triplo di quando vennero acquistati, senza dimenticare Handanovic, uno dei portieri migliori della Serie A.
Il concetto va preso con le pinze, chiaramente il Milan deve vincere subito. Un giusto mix tra campioni veri e appunto campioni nascosti sarebbe il frullato ideale al quale aggiungere il mix di freschezza e gioventù citato da Galliani.

Tempo al tempo - Per coltivare talenti, bisogna avare la pazienza di attendere lunghe giornate di sole condite da coccole e sorsate d'acqua ogni qualvolta ce ne fosse bisogno.
Al deserto il Faraone è abituato, ma qualche innaffiata farebbe al caso suo. I giovani li abbiamo e vanno dunque esaltati. Non si chiede di dare troppe responsabilità o di caricarli di pressioni, ma di far loro assaggiare con più frequenza l'erba verde. I numeri li ha e lo ha ampiamente dimostrato, consapevoli che ogni gettone è un aumentare il livello di esperienza. Meglio far correre un esperto ma scarico e spaesato over30 o dare fiducia ad un giovane di belle speranze? Nel caso in cui fallisse anche il giovane, il tifoso sarebbe comunque più soddisfatto. Chi non risica non rosica.

Squadre riserve - Ecco allora che torna di moda il discorso delle squadre riserve inserite perché no in cadetteria. La Serie B, campionato sempre più bello e spettacolare, acquisirebbe più visibilità, quanti gli addetti ai lavori per osservare talenti pronti a salire con la Prima squadra.
I vivai ne sarebbero felici. Andare al body check con vecchie volpi, velocizzerebbe e diminuirebbe il salto Primavera-Prima squadra. Tutti potrebbero trarne giovamento. I giovani, il campionato e a questo punto lo stesso Adriano Galliani. Non dimenticando le tasche sempre più vuote di un calcio in crisi…