Crudeli: "I problemi del Milan nascono dalla zona nevralgica, il centrocampo"

Crudeli: "I problemi del Milan nascono dalla zona nevralgica, il centrocampo"MilanNews.it
© foto di Tiziano Crudeli
mercoledì 12 ottobre 2011, 21:45News
di Federico Gambaro

Ai microfoni di "Mediagol.it", il cantore delle gesta rossonere per "Italia 7Gold", Tiziano Crudeli, ha spiegato secondo il suo parere quali siano i problemi che attanagliano il Milan in questo difficile inizio di stagione, a pochi giorni dalla ripresa del campionato con la sfida di San Siro contro il temibile Palermo di Mangia: "È un periodo molto difficile per una serie di motivi e di demeriti di tutti, giocatori, allenatore e società - incalza inizialmente l'editorialista esterno di "Milannews.it" - I nuovi acquisti non stanno rendendo all´altezza finora, il Milan ha pagato le tante assenze e infortuni. Non è una giustificazione, le partite si possono perdere ma non si può essere dominati come contro la Juve. Al di là del 2-0, contro i bianconeri il Milan è stato letteralmente dominato sul piano del ritmo e dell´intensità. C´è una sindrome da appagamento? Si tratta di una serie di componenti che fanno sì che il Milan stia attraversando un periodo non felicissimo.

Tutto nasce dalla zona nevralgica, il centrocampo che è troppo lento e prevedibile - analizza Crudeli - La squadra lascia spazio e se si alzano i ritmi si va in difficoltà. Avete visto ieri sera lo stato di forma di Cassano con la nazionale, ma se non riesci a rifornire campioni come lui e Ibrahimovic da soli non possono fare miracoli. Serve l´apporto della squadra e del centrocampo, che ha nel proprio DNA la lentezza: ad esempio Seedorf è un giocatore straordinario, ma se si gioca a ritmi elevatissimi può anche non toccare palla; Van Bommel è molto bravo davanti la difesa, ma lento negli spazi ampi ed è lì che vengono fuori le pecche. Giocando sui suoi ritmi - conclude la voce di "7Gold" - il Milan può battere chiunque, ma se viene preso in velocità va in difficoltà contro chiunque".