INCHIESTA MN - Norgaard, nuovo Adiyiah o nuovo Matri?
In principio fu Aliyu Datti, ve lo ricordate? Giovane promessa nigeriana classe '82 arrivato a Milano nel 1998 dal Ravenna. Non è l'unico, è lunga, lunghissima la lista di potenziali talenti giunti a Milanello in tenera età per diventare qualcuno e invece… Mohamed Sarr (classe '83 veste rossonero nel 2001), Samir Beloufa, Claiton. Nel 2005 fu Willy Aubameyang, attaccante francese classe 1987, acquistato dalla Triestina. Nel 2008 fu Kingsley Umunegbu, ala nigeriana classe 1989. Chi li ha visti? Avvicinandoci al presente esistono giovani talenti acquistati per poter esplodere e mai decollati. Strapagato, Michelangelo Albertazzi, grande promessa del calcio italiano, raggiunge Milano da Bologna. Il suo passaggio crea molto scalpore, un milione e mezzo di euro per acquistarlo a soli 16 anni e mezzo. Oggi è in prestito al Getafe con ampi margini di miglioramento, dunque pronto ancora per esplodere. Se per il difensore centrale ci sono ottime possibilità di rivederlo con una casacca importante, perché no quella rossonera, ci sono anche veri e propri buchi nell'acqua. Correva l'anno 2010 e gli osservatori del Milan mettono gli occhi su di lui. Dominic Adiyiah, classe 1989 riserva di Tarik Elyounussi del Fredrikstad squadra norvegese. Dove lo hanno pescato, vi chiederete. Nei mondiali Under20 Egitto 2009 il Ghana vinse il mondiale sconfiggendo il Brasile in finale ai rigori. La selecao verdeoro che affrontò il temibile Adiyiah era composta da Douglas Costa (titolare nello Shakhtar) e il sogno di mercato Ganso.
Il ghanese però si aggiudicò il premio di capocannoniere con 8 gol, oltre che il riconoscimento come miglior giocatore della competizione. Questo è bastato a convincere Braida a scucire 1.4 milioni di € per acquistarlo immediatamente.
Il Ghanese non giocherà mai in prima squadra, per lui pochissimi spezzoni con la primavera di Verdi. Si ricorda un derby perso 2-0 con gol di Obi. In quell'occasione la punta giocò i primi 45 minuti, per disperazione Stroppa lo sostituì. Risultò il peggiore in campo. Da allora in prestito a Reggio Calabria (13 presenze) poi Partizan e oggi militante nel Karşıyaka, Serie B turca (sempre in prestito).
Compagno di primavera di Dominique era Gianmarco Zigoni, bomber fisico punta centrale del 4-3-3 di Stroppa. Quella stagione fu devastante, cannoniere della primavera, metteva a sedere in panchina Beretta (di un anno più giovane) riusciva sempre a perforare i portieri avversari, grazie anche alle assistenze di Oduamadi e dello stesso Verdi. Al Genoa non riesce a sfondare in prima squadra, rimanendo "solo" nella primavera rossoblù. A Frosinone in B lo scorso anno solo 6 presenze, oggi in Lega Pro con l'Avellino. Lo sappiamo sono pochi i giovanotti che riescono a diventare grandi… La filosofia del Milan in questi ultimi anni ha portato Braida ad acquistare ancor più giovani, soprattutto stranieri, per svernare la rosa e ambire ad un futuro radioso ma al contempo economico. Lungimiranti? Krisztian Tamas (16), terzino sinistro, classe 1995 e nazionale ungherese Under 16 è ad oggi a Milanello e se ne parla un gran bene. Ora arriva il nuovo Van Bommel, Christian Norgaard, centrocampista danese classe 1994 del Lyngby che va ad aggiungersi alla lista di ragazzini stranieri pagati non poco per la loro età (Carmona, Rodrigo Ely, Novinic).
Infiniti i potenziali talenti persi, ribadiamo soprattutto stranieri, negli ultimi anni. Chiudiamo ricordando anche i fortunati. Verdi, Oduamadi, Matri, Abate, Donadel, Sammarco, Marzorati, Ardemagni, Pozzi, Strasser, Merkel, Di Gennaro, Darmian, Donnarumma, Paloschi, Legati, Osuji…
Speriamo che la storia di Tamas e Norgaard possa avere un lieto fine. Per loro, per il fair play finanziario e per il Milan.
Testata giornalistica Aut.Trib. Arezzo n. 8/08 del 22/04/2008
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