Il Milan ti ha costruito intorno un progetto, ora, Ibra, portalo avanti! Altrimenti non sei nel posto giusto...

Sabato sera contro il Palermo ci sarà poco da fare i sofisticati. A Ibra deve passare il mal di pancia perché finalmente potrà giocare con i suoi partner preferiti. Cassano e Robinho, gli unici in grado di farlo sorridere, almeno così pare. Con Pato non c'è questo feeling: sono due prime donne che si scontrano. Sabato sera, quindi, Ibra avrà l'occasione di smentire tutti e per farlo il destino gli mette a disposizione gli interpreti migliori. È come se lo svedese fosse il protagonista di un film, nel quale vuole vincere il premio Oscar e il regista, per fargli un favore, gli affianca due ottimi attori non protagonisti. La scena è tua, Ibra. Dimostra di essere un giocatore maturo e vincente.

Uno di quelli che non si lascia andare alle prime avversità. Cassano inventa per te, Robinho creerà gli spazi. Sarà un turbinio di movimenti nei quali Ibrahimovic ha il dovere di danzare come solo lui sa fare. E se tutto ciò non dovesse accadere, se dovessero esserci ancora dei segnali di malumore e frustrazione, beh allora forse il Milan non è il posto giusto dove chiudere la propria carriera. Arrivi sul prato di San Siro e dici che vuoi vincere tutto. Prosegui dichiarando di voler chiudere la tua vita calcistica al Milan e poi? Sei stanco e non hai più la stessa fame? Bene, grazie per l'onestà, ma questo club di campioni ne ha incontrati troppi per porsi il problema di quello che farà Ibra. Il progetto intorno a lui è stato creato con impegno e sacrificio, la fiducia nei confronti dello svedese non è mai mancata. Ora bisogna far tornare la fame a un giocatore inappetente? Se sabato sera calcando il prato di San Siro e sentendo il pubblico gridare per te, ti tornerà la bava alla bocca, allora forse - come titola l'ultimo film con Sean Penn - "this must be the place".