Una favola sinistra e uno squarcio nella notte giovane
Tarantolato. Al 53esimo caccia all'avversario con lucida cattiveria agonistica, palla riconquistata e ovazione da parte di San Siro. Ha il numero 22, arriva dal Palermo ed è di origine napoletana. Nocerino Antonio. Capricci da star? No, desiderio realizzato per il bene personale e della squadra. Sulla casella sinistra del centrocampo a tre o sulla sponda opposta cambierebbe poco, apparentemente. Contro il Palermo e ieri sera si è visto un giocatore nuovo. Un metro più in qua per scoprire un mondo inesplorato, da che punto guardi il mondo tutto dipende, cantavano gli Jarabe de palo, lui ora è ad El Dorado.
Babbo Natale. Smista palloni a destra e a sinistra. Fa correre Abate, incoraggia Taiwo facendo gli onori di casa e calcia in porta. Alberto Aquil… Fermi tutti. Alzo lo sguardo e vedo il pallone proveniente da sinistra calamitato dal piattone del numero 27, lo chiamano Prince. Il pallone si sposta 40 cm dal piede ghanese, è uno stop che diventa un autoinvito al tiro di prima. Il tracciante che ne deriva è un missile terra aria che impatta sulla parte bassa della traversa con chirurgica precisione e potenza dirompente.
L'estasi che ne deriva è la conseguenza logica di un gol da capolavoro. Boato e pelle d'oca, un film autobiografico che riassume la tecnica e la forza fisica di un atleta unico nel suo genere.
La nota più dolce della sinfonia è la corda di violino montata sulla parte sinistra dello strumento rossonero. Taiwo. Parte in punta di piedi quasi per rispetto della Scala del calcio. I compagni, le sgroppate, i cross tagliati trasformano con lo scorrere delle lancette i rumori dello stadio in applausi sempre più scroscianti in un crescendo di convinzione e positiva sorpresa del popolo rossonero. Alla fine ogni suo tocco di palla è accompagnato fisicamente dai presenti che si alzano in piedi quasi a sognare un gol dell'ex Marsiglia.
Questa è la storia di quattro ragazzotti arrivati da ogni parte del mondo con l'obiettivo di svecchiare un Milan che possa rimanere vincente. Classe 1985 Nocerino, '84 Aquilani, Taiwo '85 e Boateng 1987.
Non ci siamo dimenticati di lui, Ignazio Abate (classe 1986) è una conferma. La nazionale di Prandelli lo aspetta, il Milan se lo gode ogni maledetta domenica.
E' un Milan giovane e di qualità. Questo è il nuovo scenario, questo il nuovo Milan, promesso sposo al calcio mondiale, ancora per molto tempo… E, dott. Galliani se dicono a Napoli eTorino che "quelli buoni" li hanno presi loro… lasciamoli parlare, godiamoci questi talenti "low cost".
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