BoaTREng!

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domenica 23 ottobre 2011, 16:45Primo Piano
di Francesco Specchia

Zitti tutti. A fine primo tempo il gelo regna nello spogliatoio rossonero. Qualcosa cambia… Entra il Boa. Occhi di fuoco, una rabbia tenuta dentro, un silenzio da gridare attraverso lampi di luce. Dieci secondi del secondo tempo e calcio al volo da distanza siderale. Sono tutti avvisati. Benassi anche. Il colpo di reni salva il Lecce dalla doccia fredda. Passano tre minuti e primo Boato. Altro missile terra-aria dopo la sventola di Champions arriva un collo esterno sinistro che trova l'angolo alto alla sinistra di Benassi. Passano sei minuti e tutti ancora intorno al Boa. Questa volta il ghanese cambia il piede e l'angolo. Collo esterno destro, flash e fotografia scattata al numeri 81. Neanche il tempo di ascoltare l'urlo africano che Prince sale in cattedra e decide che il pallone lo porta a casa lui. Hat trick, il primo della sua carriera. Sei gol in Serie A, tre la scorsa stagione, tre in questa. Mai aveva fatto meglio il centrocampista nelle altre competizioni a cui aveva preso parte (Bundesliga e Premier League).

Terzo ruggito, questa volta è un gol da uomo d'area, senso del gol. Posto giusto al momento giusto e il piattone si trasforma nel più pazzo dei pari. Troppo Boateng. Zitti tutti. E' in campo che fa tardi. Partecipa alla sfida con il Lecce entrando 45 minuti dopo, in 20 giri di lancette si scusa con tutti grazie al trilogy che impreziosisce la sua giovane carriera. Per sempre. Liverpool sembrava una partita impossibile, uno scherzo di quel "la palla è rotonda". Yepes rende meno amara la notte di Istanbul e si gode la prima marcatura in campionato. 3-4. Cassano esce tra i fischi, Lecce non lo ama, le origini baresi lo inchiodano. Lui inchioda Giacomazzi e compagni con due assist, altre due assistenze che gli regalano nuova luce.
Tutti ad abbracciare Kevin Prince Boateng. Tutti intorno al Principe che al Via del mare è sembrato tanto re.
"Guardo al futuro". Così si scrolla quel pò di polvere rimasta nonostante i tre gol. Non ci sono parole per descrivere un match che ricongiunge con il bel calcio, il secondo tempo la squadra ha ritrovato il piglio giusto cancellando le sbavature di un primo tempo giocato non da Milan. Tutti zitti, rimane solo la voglia di ascoltare le tre grida del Boa più eclettico del mondo. Il campionato è avvisato, se capisce il ghanese.