Milan: che numeri!
I numeri spesso sono più esaurienti di qualsiasi discorso accademico. Il Milan batte il Parma 4 a 1 con 3 gol di “Noce…rino” (grandissimo!!) e 1 di Ibra. Con la tripletta agli emiliani l’ex palermitano,arrivato al Milan per la modica somma di 500 mila euro, e con la rete segnata al Palermo diventa capocannoniere dei rossoneri in campionato. Ibra , secondo gol in serie A che, sommato a quelli realizzati in Supercoppa italiana (1) e in Champions (2), ora ha un bottino di 5 reti stagionali. Anche Boateng si fregia di un eguale score (3 in campionato, 1 In Supercoppa e 1 in Champions). Con la vittoria sul Parma i rossoneri conquistano il terzo successo consecutivo, quarto se si considera pure il match col Bate Borisov. I gol segnati in campionato sono 16 (attacco più forte) La squadra di Allegri dal’inizio della stagione ha disputato 12 gare (8 in campionato, 3 in Champions e 1 in Supercoppa) con 24 reti all’attivo. I gol subiti (e qui arrivano le dolenti note..) sono 15 (12 in campionato, 2 in Champions e 1 in Supercoppa). Un aspetto decisamente positivo è rappresentato dal fatto che le marcature messe a segno nel nostro massimo torneo sono arrivate da 9 giocatori diversi: 10 dai centrocampisti (4 Nocerino, 3 Boateng, 1 Seedorf, 1 Aquilani, 1 Robinho), 5 dagli attaccanti (2 Ibra, 2 Cassano 1 El Shaarawy) e 1 da un difensore (Yepes). Da segnalare anche la graduatoria rossonera degli assist. In testa con 7 assist c’è Cassano, seguito da Ibra con 3, poi Seedorf e Aquilani 2, e quindi Abate 1. Il Milan, per quanto concerne il gioco e il rendimento è in costante ascesa.
Non a caso guida la classifica dei passaggi riusciti: 72,6. Addirittura col Parma la percentuale è stata dell’86,4% con un possesso palla del 62,2%. Tanta qualità e una buona organizzazione, ma le conclusioni nello specchio della porta avversaria mediamente sono soltanto 6. C’è chi ha fatto meglio del Milan.
I molteplici dati statistici messi in insieme possono creare un po’ di confusione, ma un’attenta lettura offre un’anali si approfondita di quanto il Milan di Allegri sta sviluppando, le azioni infatti sono ben concertate e i continui inserimenti in zona gol dei centrocampisti disorientano gli avversari. Non tutto è perfetto anche in una giornata di gloria. La rete di Giovinco, con la palla che passa tra le gambe di Abbiati, è l’ennesima riprova che in fase difensiva si commette qualche leggerezza di troppo. Se vogliamo è come cercare il classico pelo nell’uovo, ma se non altro, pur manifestando una legittima soddisfazione, ci aiuta a non fare troppi voli pindarici.
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