Alzate la voce

Lui ha fatto la voce grossa in campo, quando tutti lo criticavano senza neanche conoscerne le reali caratteristiche e avendolo visto fiorire solo in una realtà "piccola" come quella di Palermo. Ora è al Milan, gioca titolare con merito nel club più vincente del mondo, quello che Barça o non Barça resta ancora al vertice del pianeta. Antonio Nocerino sale alla ribalta quando uno dei titolari del ruolo (Gattuso) è stato costretto ai box, ed ora si gode a ragione il suo momento. Tanta corsa e palloni recuperati, anche se l'impatto iniziale per tante ragioni è stato più soft di quanto sperato dai critici. Sì, Nocerino secondo alcuni doveva entrare nello scacchiere rossonero e irrompere come il più brillante dei trequartisti o dei funamboli. La sobrietà e la semplicità con le quali si è imposto alle attezioni di tifosi e addetti ai lavori, hanno stupito tutti, tranne chi guarda al nome e non al rendimento.

La chicca che zittisce gli scettici è arrivata ieri, tre gol per i tre punti del Milan e per proseguire la rincorsa. La prima rete questione di fortuna, il secondo figlio del "tiro della vita", il terzo troppo facile per essere sbagliato, questo è il pensiero di chi oggi si morde le mani smentito dai fatti. Non mostrerà mai i guizzi dei grandi numeri dieci, certe giocate le lascia agli altri, ma Nocerino sa essere tanto importante in altri modi. Allegri gli affida un ruolo quasi nuovo, con licenza di offendere e obbligo di difendere mordendo con grande cattiveria, lui bada prima alla sostanza, poi si spinge avanti e cura la forma. Alzate la voce critici, oggi è il giorno giusto per contare su un palmo di mano quanti hanno il coraggio di condannare l'acquisto low-cost di Adriano Galliani.