La sua seconda volta

La sua seconda voltaMilanNews.it
© foto di Alberto Lingria/PhotoViews
sabato 29 ottobre 2011, 14:00Primo Piano
di Matteo Calcagni

Non sarà la "prima" nel suo ex-stadio e contro i suoi ex-compagni. Alberto Aquilani, già qualche mese or sono, ha subito lo "scotto" dei fischi dell'Olimpico, trasformandoli in forza e disputando una grande gara. Quella sera, nella giornata in cui il Milan batteva l'Inter per 3-0 e si lanciava verso lo Scudetto, la Juventus vinse 2-0 a Roma: un successo che non significò molto per i bianconeri, ma che diede dimostrazione delle potenzialità della squadra torinese, troppo spesso naufragata anche contro avversarie decisamente alla portata. Aquilani, che fu criticatissimo dai giallorossi per via del suo trasferimento alla Juve, non si curò dei mugugni, cercando di mantenere alta la concentrazione e di non lasciare spazio all'emozione: missione riuscita. Quest'oggi il clima sarà il medesimo: Alberto si troverà ancora di fronte il suo club del cuore, quello che lo ha lanciato, lo ha fatto crescere e, per motivi di bilancio, lo ha venduto al Liverpool ad un prezzo altissimo.

Quel Liverpool che non l'ha mai digerito, seppur il centrocampista romano abbia sfornato gare molto soddisfacenti sulla sponda del Merseyside. Soprattutto la scorsa stagione, tuttavia, Aquilani è stato a lungo rimpianto dai tifosi Reds, poco felici dell'"improvement" avvenuto con Poulsen. Dopo una discreta stagione a Torino, giocata principalmente fuori ruolo, il ventisettenne di Roma ha trovato il suo habitat naturale in rossonero: dopo qualche gara da trequartista, Allegri lo ha spostato nella sua posizione ideale, trovando la chiave per rinvigorire l'intero centrocampo del Milan. Aquilani e Nocerino, seppur con caratteristiche diverse, adempiono perfettamente al ruolo di mezz'ala: nè incontristi nè registi, ma bravissimi ad inserirsi, retrocedere in copertura ed andare al tiro. All'Olimpico, contro la dinamicità dei giallorossi di Luis Enrique, la battaglia più importante si giocherà a centrocampo: una sfida che a Torino fu persa nettamente dal Diavolo, ora c'è la possibilità di rifarsi, in un altro big-match d'alta classifica.