Come Mou

Dichiarazioni al vetriolo, parole che fanno più male di una serie di pugni in faccia firmata Klitschko e che hanno fatto più rumore di un boato per un suo gol. Si preannuncia una bomba l’autobiografia di Zlatan Ibrahimovic in uscita la prossima settimana ma le prime frasi che sono state fatte trapelare della stessa hanno già acceso la supersfida del prossimo 23 novembre di San Siro dove Milan e Barcellona incroceranno le armi per giocarsi il primo posto nel girone H e quando, per la prima volta dal suo passaggio in rossonero, Ibra si troverà di fronte a Pep Guardiola, il grande accusato dallo svedese per la sua dipartita dalla Catalogna ormai un anno e mezzo fa dopo che lo stesso Ibra aveva contribuito, con 22 gol totali tra Liga e Champions, alla vittoria del campionato da parte dei blaugrana.

Un intervento alla Mourinho, frasi e pensieri che non lasciano spazio ad alcuna interpretazione e che hanno scatenato il popolo catalano che non ha perso tempo per gettare fango sul fuoriclasse rossonero che, probabilmente, non vede l’ora di scendere in campo contro gli ex compagni con i quali, c’è da dirlo, ha un buon rapporto essendo stato Guardiola, a suo dire, in concorso con Messi, l’autore della sua emarginazione nello spogliatoio del Camp Nou. L’argentino ha smentito le accuse rivoltegli da Zlatan ma manca poco alla resa dei conti.