Splendido, sterile, dannato bel gioco...
E’ stata una serata che lascerà strascichi. Ovvii, naturali, e indipendenti dall’atteggiamento del Milan. Sfavorito, punito ed ostacolato da una direzione di gara pressoché disastrosa. Nonostante tutto, Allegri si è presentato in conferenza stampa con il sorriso sulla faccia, ha gentilmente risposto alle domande dei cronisti, ed è ripartito in treno alla volta di Milano. Com’è normale che sia, come il Milan è abituato a fare: con rammarico, sì, ma un rammarico lucido, non feroce e pedante. Indignato, sì, ma senza tirare in ballo complotti, coltelli e congiure. E’ andata così, ma è già passata, anche perché è complicato non proiettarsi con la mente a quella che fino a questo punto rappresenta la sfida più affascinante dell’anno.
Milan-Barcellona è già cominciata, con gli alieni catalani che hanno superato in slancio un disorientato Saragozza grazie alle reti, tra gli altri, di Puyol e Piqué. Come se non bastassero la classe e i numeri di Xavi, Iniesta, Pedro, Villa e Messi, e con il Milan che non va oltre il pareggio sul campo della rinascente creatura di Delio Rossi. Pensando che l’Europa sia solo blaugrana, ossia alludendo al meglio del calcio nel Vecchio continente, ci si accorge della differenza importante che separa l’Italia dalla terra della Champions. Sulla strada verso la Coppa dalle grandi orecchie, Allegri si ritrova a un punto dalla vetta - con la Juventus che in casa si conferma rullo compressore - e la consapevolezza di essere il tecnico di una squadra fortissima, capace di imporre il proprio gioco e la propria superiorità senza problemi. Nesta e Thiago danno le stesse garanzie dello scorso anno, Abate ne dà anche di più, mentre Aquilani e Nocerino hanno praticamente rivoluzionato le dinamiche e le armi a favore della linea mediana, ed Ibrahimovic, beh, lui non ha bisogno di parole. A proposito di parole, chi ricorda quelle di Allegri nella conferenza di vigilia? “Le partite che portano lo Scudetto sono quelle giocate male e vinte”. Mentre a Firenze il Milan ha giocato bene…
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