Certi amori

Certi amori regalano un’emozione per sempre: Eros Ramazzotti canta una delle verità più inequivocabili ed universali: che di mezzo ci sia una donna o un pallone che rotola, è più o meno la stessa cosa. Certi nomi, certe giocate, certi giorni, rimangono insensibili al trascorrere del tempo, restano impressi nel cuore e nella mente. Volendo dare una spiegazione alle voci che da qualche giorno hanno scosso gli equilibri della panchina del Milan, possiamo prendere in prestito le parole del cantante romano.
Perché se c’è un attaccante che ha fatto battere il cuore di Silvio Berlusconi, questo è sicuramente Marco Van Basten. Certo, anche dopo il prematuro addio dell’olandese, al Milan i fuoriclasse non sono mancati, ma nessuno, probabilmente, è riuscito più di lui a fare breccia nel cuore del presidente.

E’ stato la stella più lucente del suo Milan più inarrivabile, segnando di destro, di sinistro, di testa, di tacco, in tutte le salse e in tutte le competizioni.
Ha smesso presto, troppo presto, per lui, per i tifosi del Milan, per gli amanti dello spettacolo, provando la carriera da allenatore: prima la seconda poi la prima squadra dell’Ajax, in mezzo un Mondiale e un Europeo alla guida della Nazionale olandese, e nessun trofeo conquistato. Troppo  poco per giustificare un reale interesse da parte della società di Via Turati, troppo poco per rompere gli equilibri che con coraggio, lavoro ed abnegazione, Massimiliano Allegri è riuscito a dare alla squadra, facendola indiscutibilmente sua.
Il contratto del tecnico toscano scadrà a giugno, e per ora alla voce “futuro” si registrano solamente promesse: quella relativa all’incremento del 50% dell’ingaggio, e del prolungamento fino al 2014. Manca la firma, che a detta di Galliani arriverà al 101%. Arriverà, perché non c’è motivo per mettere in discussione il tecnico Campione d’Italia, ma soprattutto perché se il passato è incancellabile, il presente promette decisamente bene.