...Da Ibra a Tevez: il Milan ritrova il fascino di un tempo

...Da Ibra a Tevez: il Milan ritrova il fascino di un tempoMilanNews.it
© foto di Alberto Lingria/PhotoViews
domenica 4 dicembre 2011, 18:00Focus On...
di Emiliano Cuppone

Sarà l’ormai prossimo ritorno di Berlusconi ufficialmente alla guida, ma a quanto pare il Milan è tornato in cima ai pensieri dei grandi campioni.
A dir la verità il ritrovato appeal della società rossonera si era rivisto già la scorsa estate, con quell’Ibrahimovic che ha voluto fortemente la maglia rossonera, mettendola davanti ai petroldollari del City, premendo con tutta la forza sua e del suo procuratore sul Barcellona, affinchè cedesse alla avances di Adriano Galliani.
La tendenza ha trovato conferma nell’atteggiamento di Riccardo Montolivo, il quale ha fatto infuriare Corvino e Della Valle quando ha imputato i piedi chiedendo il Milan e solo il Milan per il suo futuro. Di oggi le indiscrezioni di un Carlos Tevez che non vorrebbe sentire altro nome se non quello della formazione meneghina, nonostante le corteggiatrici siano tante, le offerte arrivino da ogni angolo del mondo e siano tutte molto remunerative.
Il Milan sembrava aver perso quel fascino che aveva sempre esercitato sui campioni durante la gestione Berlusconi, dopo l’addio di Kakà sembrava quasi che i rossoneri fossero un gradino sotto alle altre grandi d’Europa, sovrastato dalle potenti di Spagna ed anche dalle nuove realtà emergenti come il City dello sceicco Mansour.

Nessuno può dimenticare le difficili trattative per Hernanes, con il presidente del San Paolo che si spinse a dire che il Milan aveva offerto un casco di banane, oppure la situazione relativa a Luis Fabiano, corteggiato, ma con offerte al ribasso che fecero indispettire la dirigenza del Siviglia.
Poi qualcosa è cambiato, la società rossonera ha deciso di investire, senza sprechi, con intelligenza, lasciando ampio spazio di manovra ad Adriano Galliani, il quale ha saputo confermare tutta la sua abilità e competenza, partendo da Boateng, strappato davvero per un “casco di banane” al Genoa che non lo vedeva pronto per il calcio italiano, fino a giungere ai due gioielli Ibra e Robinho, due operazioni “low cost” chiuse in maniera brillante per portare a Milano due giocatori unici.
L’arrivo del campione svedese ha riacceso l’interesse per il Milan, ha confermato di quanto fosse positivo il progetto rossonero, tale da convincere uno dei migliori giocatori al mondo a rifiutare l’ambizioso City dell’apprezzato Mancini. Sono arrivati in sequenza, tutti con operazioni a costo ridottissimo, Cassano, Van Bommel e Mexes, tutti corteggiatissimi eppure convinti di volere solo San Siro e Milanello.
Tevez è solo l’ultimo di una lunga lista di campioni ammaliati dal fascino di un Milan che sembra essere tornato al vertice, quantomeno nei pensieri dei grandi giocatori, mezzo attraverso il quale si potrà raggiungere anche il vertice delle classifiche, delle competizioni, mediante il quale si potrà arrivare ai trofei, quelli che portano altri campioni, buoni per altri trofei…attenti perché il Milan è tornato!