... Altro che Tevez, il vero "acquisto" del Milan sarà brasiliano

... Altro che Tevez, il vero "acquisto" del Milan sarà brasilianoMilanNews.it
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
lunedì 5 dicembre 2011, 19:45Focus On...
di Emiliano Cuppone

Le parole di Allegri sono state piuttosto chiare: il grande colpo del Milan in attacco sarà Alexandre Pato.
Il talento brasiliano è chiamato all’ennesima prova del nove, ad una sfida nuova che si ripete ormai da tre anni: dimostrare di essere un campione vero. I tanti infortuni ne hanno minato una carriera che si è sempre preannunciata lucente, il ragazzo ha alternato sprazzi di grande calcio a pagine nere fatte di dolore fisico e, soprattutto, psicologico.
Ha fatto discutere, e tanto, in questi anni la sua fragilità, quella dei suoi muscoli e della sua testa che troppo spesso si è lasciata sopraffare dall’ansia di dimostrare tutto il suo valore. A volte il Papero è apparso indolente, ha lasciato sospettare una debolezza di spirito che non gli permetterebbe di entrare definitivamente nell’Olimpo dei grandi del calcio mondiale.
Il gol con il Barcellona è l’espressione massima di questo ragazzo, della sua esplosività, della sua tecnica e della cattiveria che sa esprimere quando gambe e testa girano all’unisono, quando spariscono i pensieri e le paure per far posto a quella classe dirompente che lascerebbe a bocca aperta anche il più scettico dei critici.
L’opportunità con il Viktoria Plzen è di quelle importanti, partirà dal primo minuto il ragazzo di Pato Branco, probabilmente al fianco dello splendido “sprecone” Robinho, dovrà usufruire delle invenzioni di quest’ultimo e mostrare tutta la cattiveria sotto porta, cercando di ampliare il magro bottino di Champions che si limita a 3 gol, seppur contro gli avversari più temibili e negli stadi più complicati.

La tenera difesa ceca è la vittima perfetta per le coltellate calcistiche del numero 7 rossonero, capace di mettere in imbarazzo anche il più esperto difensore con la sua velocità e la potenza di quelle gambe forti che hanno stregato Guardiola al Camp Nou.
Ancora una volta, dopo l’ennesimo infortunio, siamo qui ad aspettare l’esplosione di Alexandre Pato, ad attendere lampi di quella grandezza che sembra aleggiare su di lui ormai da anni, impaziente di abbracciarlo e portalo a lottare con Messi e Ronaldo per quel pallone d’oro che da troppi anni sembra affare tutto loro.
I riflettori in questo periodo sono tutti per Carlos Tevez, colpo possibile e goloso per un Milan che non sembra voler smettere di regalare ad Allegri classe offensiva. Dal canto suo, però, il mister toscano sembra chiedere un acquisto che non costa nulla, che non richiede l’intervento sapiente di Galliani, ma semplicemente un po’ di fortuna e tenacia da parte di quel Pato che con la fortuna ha un credito illimitato e con la tenacia forse qualche debito di troppo.
Sotto l’albero di Natale i tifosi rossoneri sperano di trovare un Indiano Apache da aggiungere alla splendida collezione di “soldatini” offensivi del Milan di quest’anno, ma siamo sicuri che sarebbero ancor più contenti di ritrovarsi un Cowboy romantico come quel Pato che a pistole spianate e cuoricini ha steso Real Madrid ed Inter nelle ultime stagioni.