Mexes, buona la prima. Per ottanta minuti...

La Champions la conosce bene Philippe Mexes, ma giocarla con addosso la maglia del Milan avrà avuto per lui un sapore particolare, soprattutto perché la serata di Praga è coincisa con il ritorno da titolare dopo l’infortunio al ginocchio. Prima dal primo minuto da rossonero e prima in Europa, in una notte poco significativa dal punto di vista del risultato, perché nessun finale avrebbe rubato al Milan la seconda piazza del girone H, ma poco entusiasmante per come si è conclusa. Mexes sta bene, non è un virgolettato, non sono le parole del medico, finalmente.

Sono le nostre impressioni al termine di una partita che lo ha visto disimpegnarsi bene nell’uno contro uno e fronteggiare con una padronanza esemplare per alcuni suoi compagni, le folate alimentate dall’orgoglio ceco nel finale. Per il francese vale il discorso che varrebbe per quasi tutta la squadra: sicuro e convincente per più di 2/3 del match, fino a quando la stanchezza non ha preso il sopravvento, spianando a Duris la strada verso il pareggio-beffa.