L'arrivo di Tevez per svegliare Pato e Robinho... o per rinunciare ai due brasiliani?

L'arrivo di Tevez per svegliare Pato e Robinho... o per rinunciare ai due brasiliani?MilanNews.it
© foto di Gaia Brunelli
martedì 13 dicembre 2011, 00:00Milanello in rosa
di Gaia Brunelli
Giornalista e anchor per Sportitalia. Opinionista per la trasmissione "Il Campionato dei Campioni" in onda su Odeon tv. Conduttrice su Radio Milaninter.

Troppe volte il Papero non lascia traccia durante il match, troppe volte fa innervosire compagni e tifosi, troppe volte non si trova una motivazione per la quale un ragazzino di 21 anni non debba dare il 100% in campo. Contro il Bologna il brasiliano è stato anonimo, inutile e irritabile. Anche Ibrahimovic a volte sbaglia il passaggio o il tiro, ma lo svedese in campo mette sempre tutto sé stesso. Pato fa fatica a trovare un ritmo costante da mantenere in ogni impegno rossonero che sia contro il Barcellona o contro il Bologna, appunto. Proprio lui che è indicato come il futuro dell’attacco rossonero, proprio ora che in arrivo c’è un altro attaccante che potrebbe insidiarne il posto. Come si fa a non voler rimanere attaccati a quella maglia da titolare? Chiunque in questo momento gli preferirebbe Cassano o Tevez se dovesse arrivare. Come Pato anche Robinho, sebbene dal secondo ci si aspetti qualcosa di diverso. Intanto il Milan con Robinho in campo subisce meno gol, perché l’ex giocatore del City è anche in grado di dare copertura a centrocampo. E’ vero che fallisce molti gol, ma il fatto di correre tanto durante la gara, ovviamente lo porta a essere meno lucido sotto porta. Certo, perché ora il timore è reale. Nell’ambiente rossonero non c’è poi tutta questa convinzione di potersi aggiudicare nuovamente lo scudetto. La Juventus corre e ha fame.

L’Udinese non molla, così come la Lazio. Insomma le alternative ci sono eccome e Ibrahimovic ha bisogno di un partner d’attacco più efficace e più costante nelle segnature. "Il nostro acquisto di gennaio sarà Pato", aveva detto pochi giorni fa Allegri. "Perché finora, praticamente, non c'è mai stato”. Ora c’è, ma il brasiliano al Dall’Ara ha fatto di tutto per nascondersi. E il Milan ha bisogno dei suoi gol e se non arriveranno i suoi al più presto, il presentimento è che potranno esserci quelli di qualcun altro. Per non parlare poi del problema a sinistra. Taiwo vuole andarsene per giocare con continuità. A gennaio bisognerà che il Milan copra anche quella lacuna. Anche perché venerdì ci sono i sorteggi della Champions League e se il club di via Turati vuole davvero provare a competere con alcune realtà, soprattutto quelle spagnole, è bene che corra ai ripari. In tutti i sensi. Anche se dovesse diventare molto doloroso dover rinunciare a Pato.