NoceIbra: tra (auto)gol, colpi da maestro e stomaci di ferro

NoceIbra: tra (auto)gol, colpi da maestro e stomaci di ferroMilanNews.it
mercoledì 21 dicembre 2011, 10:00Primo Piano
di Matteo Calcagni

Decantati con cadenza e costanza, Antonio Nocerino e Zlatan Ibrahimovic si stanno ripetendo con una continuità disarmante, garantendo al Milan gol, vittorie e punti decisivi. Sulla "classica doppietta" c'è (?) un tocco di Pisano a rovinare l'armonia, ma in fondo, chi se ne importa... Così diversi e così importanti: uno chiave ed architrave del centrocampo, l'altro totem infaticabile e generoso dell'attacco, sempre pronto a rinculare e farsi strada tra le linee nemiche. Non solo reti, ma molto di più: la loro presenza al Sant'Elia ha fatto la differenza, contro un'avversaria mai doma, neanche sullo 0-2 di metà ripresa. Espugnare Cagliari non è mai un'impresa agevole, ricordiamoci anche l'ultimo precedente: un Milan privo del suo leader svedese, riuscì ad aggiudicarsi la contesa soltanto grazie alla prima rete in Serie A di Rodney Strasser. Se l'emergenza lo scorso gennaio era a centrocampo e in attacco, in questo dicembre si è concentrata principalmente sul reparto difensivo. Soprattutto nel primo tempo il Diavolo ha faticato molto, chiudendo in vantaggio nonostante una prestazione molto opaca. Molto in difficoltà i terzini, così come i centrocampisti, anticipati agevolmente da Cossu e compagni. Già, Cossu...

Il factotum sardo ha acceso la lampadina dei suoi, giostrando palla da una posizione arretrata e non propriamente sua. La sterilità offensiva cagliaritana, unita a qualche buon salvataggio (vedesi Abbiati su Ekdal), ha facilitato il compito dell'undici di Allegri, rinfrancato di aver mantenuto il vantaggio al momento del thè caldo. L'intervallo, e forse una strigliata della guida livornese, ha giovato incredibilmente, restituendo un Milan molto più compatto e attento nella ripresa. Non a caso, difendendo meglio e ripartendo con più ordine, Ibra e compagni sono più volte andati vicino al gol. La zampata dello svedese ha chiuso i conti, rimpinguando le primizie di bottino confezionate dal duo Nocerino/Pisano. A fine partita il mediano napoletano ha prima rivendicato il gol, salvo poi cambiare idea di fronte ai replay. Ibrahimovic, la cui giocata d'autore è di difficile imitazione, ha battutto il suo più grande avversario (il mal di stomaco) rifocillandosi come un ossesso negli spogliatoi. Un marziano dentro e fuori dal campo, lo svedese, affiancato dal fido e, sempre presente, Antonio Nocerino.