Mercato, calendario e Pippo Inzaghi. Sarà un gennaio caldo...

Mercato, calendario e Pippo Inzaghi. Sarà un gennaio caldo...MilanNews.it
© foto di Pietro Mazzara
venerdì 23 dicembre 2011, 00:00Editoriale
di Luca Serafini
Giornalista sportivo a Mediaset, è stato caporedattore di Tele+ (oggi Sky). Opinionista per Telenova e Milan Channel. I suoi libri: "Soianito", "La vita è una" con Martina Colombari, "Sembra facile" con Ugo Conti.

Deve godersi a fondo le vacanze, il Milan che ha chiuso l’anno agganciando la Juve al vertice: lo aspetta un gennaio intenso. Atalanta e Inter i primi impegni del 2012, cioè la vera squadra rivelazione di questo campionato e quella che appare la più in forma. Due partite delicate per difendere il primato, anche perché Bologna, Siena e Cagliari hanno detto che i rossoneri sono arrivati a Natale col fiatone, sia pure segnando 2 reti alla volta e non dando mai l’impressione di faticare davvero. Ha ragione Conte: sembra che i ragazzi di Allegri vincano passeggiando, al contrario della sua Juve che in campo si strizza sempre come una spugna. Eppure i punti ora sono gli stessi, questo la dice lunga sul potenziale dei campioni d’Italia che hanno perso per strada molti risultati nelle prime settimane.
La preparazione a Dubai consentirà il recupero delle energie e lo smaltimento di qualche acciacco, ma non sarà sufficiente per capire quali siano i termini e i tempi di recupero di Gattuso, che ha lasciato un buco a centrocampo. E’ un interrogativo che interessa il mercato, un mercato in cui Galliani dovrà sostituire Cassano e pensare bene al futuro prossimo di El Shaarawy e soprattutto Inzaghi. Non abbiamo mai fatto mistero di non capire bene le ragioni dell’ostracismo nei confronti di Pippo la sua voglia, il suo impegno, la sua carriera, meriterebbero una considerazione diversa. Sta bene, è tornato in buona forma, una mano nel finale di certe partite potrebbe darla eccome. Ora deve sapere se sarà o no nella prossima lista Champions per decidere il suo destino, deve sapere se il suo tempo al Milan è finito.

E una riflessione dovrà essere fatta anche su El Shaarawy: meglio dargli una chance altrove come è stato fatto per Strasser e Merkel o tenerlo aggregato alla prima squadra destinandolo inesorabilmente alla panchina?
Sarà difficile, quasi impossibile avere Tevez a Dubai. Anche perché in questo momento appare ancora difficile averlo in assoluto. Il Milan si è esposto, si è sbilanciato come mai è accaduto in passato rispetto a una trattativa di mercato. Noi pensiamo che alla fine arriverà, pensiamo che una soluzione Galliani e Berlusconi la troveranno. Dopo di che bisognerà valutarne la condizione fisica che dovrà essere messa a punto a Milanello e non negli Emirati. Poco male.
Gli stop di Yepes e Nesta uniti alla condizione precaria di Mexes non sembrano sollecitare acquisti in difesa, né a centrocampo dove in effetti – numericamente – in attesa di Gattuso, i conti comunque tornano con 6 uomini per 3 posti. Certo è che infortuni e cartellini di cui Van Bommel e Ambrosini loro malgrado fanno collezione, tengono Allegri sulle spine.
Il 2011 si è chiuso con la farsa del “tavolo della pace” e gli arresti di giocatori che non facendosi bastare lo stipendio, si dedicavano alle scommesse e all’alterazione dei risultati delle partite. Se il senso di responsabilità del nostro calcio non cresce, a tutti i livelli, la colpa è di chi lo governa.
Auguri di cuore a tutti gli amici di Milannews e Tuttomercato web.