UN ANNO IN ROSSONERO - Febbraio, tra dolori, gioie e colpi di testa c'è di mezzo Crouch

UN ANNO IN ROSSONERO - Febbraio, tra dolori, gioie e colpi di testa c'è di mezzo CrouchMilanNews.it
© foto di Alberto Lingria/PhotoViews
domenica 25 dicembre 2011, 10:00News
di Vincenzo Vasta

Uno dei periodi più importanti della scorsa stagione è stato sicuramente il mese febbraio. Come spesso accade infatti, nel mese più corto dell’anno inizia a delinearsi con contorni chiari e netti la favorita per lo scudetto e si prospettano gli ottavi di finale di Champions League. Il suddetto mese, per i rossoneri, iniziò con una gara parecchio difficile e sfortunata contro la Lazio, finita a reti bianche. Contro i biancocelesti, il Milan perse inoltre Nicola Legrottaglie, arrivato a gennaio,  dopo pochi secondi dal suo ingresso. Tra le polemiche dell’esclusione di Didac Vilà (acquistato a gennaio) dalla lista Champions League e le continue voci da Madrid sui ‘mal di pancia’ di Kakà, i rossoneri affrontarono la gara contro il Genoa che, di fatto, non portò risultati differenti rispetto alla gara precedente,  visto che i rossoneri si imbatterono nel secondo pareggio consecutivo, stavolta sull’1-1, alimentando l’entusiasmo delle inseguitrici.

La partita successiva però, alla metà del mese, ebbe un gusto tutto diverso: i rossoneri desero spettacolo a San Siro e chiusero la ‘pratica’ Parma con un secco 4-0 a zero che non lasciò scampo nemmeno a piccole nostalgie per l’ennesimo infortunio di Pirlo, accaduto qualche giorno prima del match.
Dopo la vittoria contro gli emiliani, i rossoneri furono attesi dal Tottenham per gli ottavi di Champions League. Gara non certamente felice per i rossoneri, che si videro infilare un clamoroso contropiede finalizzato da Crouch e che portò Gattuso a perdere la testa nei confronti dell’ormai famoso Joe Jordan e la conseguente maxi squalifica. Il ritorno tra i confini nazionali, portò però tanto entusiasmo al Milan, che al Bentegodi battè il Chievo e mantenne a debita distanza l’arrembante Napoli, prima dello scontro diretto. Proprio il big match contro gli azzurri a San Siro a fine mese, può essere considerato una dei successi più belli ed importanti verso il tricolore conquistato a maggio contro la Roma. Il Napoli infatti, uscì sconfitto da Milano con un secco tre a zero (Ibra, Boateng, Pato).
Da sottolineare inoltre, come febbraio risultò importante per un evento di straordinaria risonanza in casa rossonera: parliamo del 25° anno di ‘matrimonio’ tra il Milan ed il Presidente Silvio Berlusconi che, di fatto, fu anche l’inizio della ‘carriera milanista’ della figlia Barbara, sempre più presente all’interno del club più titolato al mondo.