UN ANNO IN ROSSONERO - Un giugno caldissimo: tra sogni, realtà e bufale, cresce il mito di Mister X

UN ANNO IN ROSSONERO - Un giugno caldissimo: tra sogni, realtà e bufale, cresce il mito di Mister XMilanNews.it
© foto di Giuseppe Celeste/Image Sport
domenica 25 dicembre 2011, 18:00News
di Salvatore Trovato

"Capelli folti, alto 1.83, fisico robusto e piedi buoni, anzi ottimi. Passaporto comunitario". La caccia al famoso Mister X stilato (inventato?) da Max Allegri, può ufficialmente iniziare. Dopo un maggio intenso, ricco di emozioni, culminato con il diciottesimo tricolore, il Milan apre il mese di giugno con la trovata del proprio tecnico, che traccia l’identikit del buon centrocampista, quello che tanto servirebbe dopo l’addio di Andrea Pirlo.
Montolivo, Constant, Marchisio, Bale, De Rossi, Pastore, Aquilani, Danilo, Ganso, Witsel, Menez, Lamela, Eriksen, Schweinsteiger, soprattutto Hamsik e Fabregas, e chi più ne ha più ne metta. La stampa si sbizzarrisce, la corsa al nome nuovo impazza, i tifosi sognano ma cominciano ad avere le idee piuttosto confuse.
Ibrahimovic, dopo aver trascinato la squadra verso il titolo, ribadisce la sua voglia di rossonero. Cassano, invece, comincia ad essere in discussione. Il suo agente, però, Beppe Bozzo, precisa: "Cassano non andrà via dal Milan, fidatevi di me e delle mie parole, perché io mi fido di quelle di Galliani".
Il Barcellona flirta con Thiago Silva, anzi no... Il brasiliano, infatti, ha già rinnovato fino al 2016 il suo patto con il Diavolo e non ha alcuna intenzione di lasciare il club che lo ha lanciato nel calcio che conta. Voci, dunque, solo voci, o meglio, chiacchiere, nient’altro che chiacchiere.
Nel frattempo, il procuratore di Aquilani, Franco Zavaglia, dichiara: "Salvo complicazioni, Alberto rimarrà alla Juventus. Le indiscrezioni che lo vogliono al Milan sono solo voci che non trovano conferme nei fatti". Per il momento, il centrocampista bianconero, a metà strada tra Torino e Liverpool, non sfiora minimamente i pensieri dei tifosi milanisti, rivolti altrove.
Adriano Galliani, giusto per non farsi mancare nulla, aggiunge un particolare all’ormai celebre descrizione del Mister X: ha gli occhi cerulei, dichiara sornione il numero due di via Turati, scatenando un’insolita caccia al nome, tanto banale quanto divertente, all’insegna dell’ottica.
Intanto, il fratello di Ronaldinho, Roberto De Assis, mischia un altro ingrediente al minestrone del mercato rossonero: "Lavoro con il Milan e Raiola per un grande colpo in Brasile", confessa. Lo stesso Raiola, ovviamente, conferma: "Braida è un grande amico, devo parlare con lui per lavoro. Stiamo lavorando in Brasile". La lente si sposta ora sul Sudamerica, terra di talenti, di grandi sogni a costi però eccessivi... decisamente eccessivi. Danilo, Casemiro, Ganso ma non solo: l’effetto verdeoro spiazza tutti e spazza via le piste già seguite.
Galliani è stato chiaro: il Milan cerca solo una mezzala, in attacco la rosa è al completo. Nessuna partenza, dunque, solo conferme, a cominciare da FantAntonio Cassano, che dovrà, però, convincere Allegri, impegnandosi al massimo: "Cassano deve impegnarsi, lavorare a lungo e convincere l'allenatore di meritare sempre un posto da titolare". Per il barese, una bella bacchettata.
L’amministratore delegato rossonero, comunque, ha tempo anche per parlare di mercato, in particolare di Marek Hamsik, per molti il vero Mister X: "Su Hamsik rispondo che non lo tocchiamo e non lo toccheremo. Pastore? Non lo trattiamo". E via due nomi illustri dalla lista. Se per l’argentino, però, il taglio è definitivo, per lo slovacco l’estate è ancora lunga.
Nel frattempo, a distanza di qualche giorno dall’ultima dichiarazione, Zavaglia cambia il tiro: "Se la Juventus non lo riscattasse e Aquilani dovesse tornare al Liverpool, sicuramente il Milan sarebbe una destinazione gradita". Ecco l’apertura, lo spiraglio, la possibilità: nessuno, però, almeno per il momento, dà particolare peso a queste parole, anche perché, l’obiettivo principe del Milan, almeno secondo la stampa belga, è il giovane Alex Witsel. Si parla addirittura di affare fatto, di accordo trovato con lo Standard Liegi. Lo stesso Galliani, quasi a sorpresa, conferma: "Si, c’è stato un contatto con la dirigenza dello Standard".
Ma Hamsik è sempre il pezzo forte, il nome che accende maggiormente l’entusiasmo della piazza, l’operazione dell’estate buona per scaldare l’ambiente calcistico italiano. Lo stesso giocatore, apre la porta ai rossoneri: "Ho accolto le parole di Allegri con piacere, con grande piacere.

Quando l’allenatore della squadra che è diventata, meritatamente, campione d’Italia parla bene di te, non puoi non inorgoglirti". Ora il dubbio, soprattutto per il caldo popolo partenopeo, diventa sempre più pressante, quasi ossessivo: Marechiaro resta o va via? Gli addetti ai lavori si dividono.
Aquilani rompe definitivamente con la Vecchia Signora: adesso il suo nome comincia ad essere accostato con maggiore insistenza al Milan, anche se, per la stragrande maggioranza degli esperti di mercato, non è lui il vero Mister X.
Nei discorsi al bar dello sport dei tifosi milanisti, ecco puntare Stephan El Shaarawy, il giovane di proprietà del Genoa che ha conquistato Padova nell’ultimo campionato di Serie B.
All’improvviso, invece, la pista Witsel comincia a raffreddarsi. Non siamo ancora a metà giugno ma il mercato rossonero sembra già in fermento, anche se, in mezzo a tante parole spese, nulla appare ancora certo.
Rino Gattuso pone fine al suo dilemma, rifiuta l’offerta faraonica dei russi dell'Anzhi e resta a Milano: "Ho scelto pensando alla famiglia e al Milan - dichiara -, che è casa mia. Ha vinto il cuore".
L’8 giugno è un giorno importante: per la prima volta, infatti, Antonio Nocerino viene accostato timidamente al Milan. Nessuno, però, prende seriamente in considerazione questa indiscrezione.
Intanto, il terzino Didac Vilà, dopo mesi di panchina, torna in prestito all’Espanyol, mentre la società rossonera esonera Giovanni Stroppa: sulla panchina della Primavera arriva Aldo Dolcetti.
Adriano Galliani, dopo aver piazzato il colpo Mexes, prova a riportare a Milanello Astori, in comproprietà con il Cagliari: "Vogliamo riportare Astori a casa e anche noi faremo un’offerta"
Da Barcellona, Iniesta e Piqué strizzano l’occhio a Ces Fabregas, grande sogno del tifo milanista. Nel frattempo, El Shaarawy manda segnali d’amore: "Sceglierei il Milan - afferma - perché ne sono anche tifoso. Giocare al Milan sarebbe un sogno che si realizza".
Tra le tante voci di mercato, si fa largo, per l’ennesima volta, quella relativa ad un possibile ritorno di Kakà: Galliani, comunque, frena subito, stroncando tutto sul nascere. Anche l’Inter, si dice, è sulle tracce del brasiliano, per uno sgarbo che sarebbe storico. La questione, però, scade ancor prima di salire alla ribalta.
Il 16 giugno, gli Allievi Nazionali del Milan vicino lo scudetto, mentre, sempre in questi giorni, si intensifica la trattativa con il Genoa per El Shaarawy, con Merkel sempre più vicino al Grifone: lo scambio è ormai ad un passo e si concretizzerà dopo gli esami di maturità del giovane Faraone.
Anche Constant, inseguito dal Milan a gennaio, si accasa a Genova, sponda rossoblu, con il suo agente, Oscar Damiani, che conferma: "Constant ha detto si al Genoa e ha invece detto no al Milan".
Dicevamo di Fabregas, oggetto del desiderio di ogni rossonero. Il Barcellona ha voglia e soldi per riportare a casa lo spagnolo, anche se il presidente blaugrana, Sandro Rosell, dopo aver valutato bene la situazione, lancia un chiaro messaggio all’Arsenal: "A quelle cifre non lo prendiamo". Le speranze, dunque, aumentano.
Per tutti, comunque, il Mister X è solo Hamsik. Ci pensa De Laurentiis, allora, a raffreddare i bollenti spiriti del Milani: "Marek al Milan? Neanche per Pato". Una chiusura netta, rafforzata da Galliani, che nega l’interesse dei rossoneri.
Nel frattempo, il club di via Turati riscatta definitivamente dal Genoa K-P Boateng, grande sorpresa dell’ultimo campionato e colonna portante della rosa di Allegri, e Alberto Paloschi, attaccante cresciuto nelle giovanili di Milanello, in comproprietà con il Grifone: è il 22 giugno.
Il Cagliari riscatta Astori, che resta dunque in Sardegna, così come la Roma, che, dopo il prestito, paga Borriello tra mille incertezze, sciogliendo di fatto il suo vincolo con il Milan.
Arrivano dal Brasile le dichiarazioni di Paulo Henrique Ganso: "A gennaio mi piacerebbe approdare al Milan". Galliani accoglie l’assist del trequartista del Santos e rilancia, ponendo un paletto: "Zero possibilità per Fabregas e Hamsik. Ganso? Se passa il secondo extra...".
Dopo le parole di De Laurentiis, Hamsik esce allo scoperto: "L’interesse del Milan? Mi hanno elogiato Galliani e Allegri. Sarebbe una svolta nella mia carriera". Secondo il presidente partenopeo, pero, il giocatore sarebbe stato frainteso. Ad inchiodarlo, un’intervista in lingua slovacca manipolata ad hoc: "Le sue dichiarazioni sono state tradotte in maniera astuta, questo è giornalismo sensazionalistico. Quando dico che Hamsik è incedibile dico il vero. Quando arriva però una "proposta indecente" io ascolto, ma devono essere proposte che ti lasciano senza fiato". A questo punto, entra in scena l’agente del centrocampista azzurro, Juray Venglos, che aggiunge un pizzico di pepe alla vicenda: "L’intervista è autentica. Non ci sembra che abbia detto nulla di male". Il mese di giugno è ormai al tramonto e si chiude con la cessione definitiva di Oguchi Onyewu, che, dopo la parentesi al Twente, passa allo Sporting Lisbona.
Il mercato è apertissimo e il famoso Mister X non ha ancora un nome ma solo un bell’identikit e tante voci di contorno. I tifosi, dal canto loro, continuano a sognare.