E' (e sarà) un trequartista

E' (e sarà) un trequartistaMilanNews.it
© foto di Alberto Lingria/PhotoViews
giovedì 29 dicembre 2011, 08:00Primo Piano
di Matteo Calcagni

Il Milan dei bravi e lindi ragazzi è ormai solo un ricordo. Dalla faccia pulita di Kakà si è passati allo sguardo truce di Zlatan e ai tatuaggi di Boateng, trequartista atipico ma non obbligatoriamente meno funzionale. Nei desideri e disegni presidenziale il ghanese dovrebbe fare fagotto, accomodandosi in mediana: uno spostamento che è stato cavalcato anche da parte delle stampa, non troppo convinta del reale valore dell'ex Portsmouth come uomo antistante le punte. Boa non avrà l'assist telecomandato nel suo arsenale, ma può contare su tante frecce al proprio arco: la tecnica non gli manca, lo spunto e l'esplosività sono le sue caratteristiche più devastanti. Lui si ritiene a ragione un trequartista, quello che ormai sta facendo (molto bene) da più di un anno.

Perchè quindi metterlo in discussione, ventilando l'approdo in rossonero di un 10 vecchia scuola? Prince è devastante in quella posizione, può adattarsi anche come mezz'ala, ma risulterebbe sacrificato e troppo schiavo della ferrea impalcatura di centrocampo. Un giocatore che si inventa quei gol, inoltre, non può essere considerato un semplice mediano: la rete contro il Barcellona è un agglomerato di qualità e potenza, una delle reti più belle dell'anno in assoluto. Intervenuto a "Milan Channel" il ventiquattrenne di Berlino è stato esortato a valutare i suoi ultimi gol: la sassata che ha freddato Valdes si è presa un bel 10 perchè "se lo fa Messi prende un 20!". Come si può obiettare il Boa-pensiero? L'eroe di Pechino e Lecce, uomo copertina di questo Diavolo tutta grinta, deve continuare a giocare dietro a Ibrahimovic & co., se poi arrivasse anche Tevez...