Consigli all'Atalanta: "Il diavolo è Ibra"

Consigli all'Atalanta: "Il diavolo è Ibra"MilanNews.it
© foto di Alberto Fornasari
lunedì 2 gennaio 2012, 20:45News
di Antonio Vitiello

L'ultimo campionato di serie A, tra qualche papera inattesa, i tre cambi di guida tecnica e dulcis in fundo la dolorosa retrocessione, ne aveva fatto scendere le quotazioni in picchiata. Ma allo scorso giro cadetto Andrea Consigli, ricordandosi di aver calcato le scene internazionali con la Nazionale Under 21 - alle Olimpiadi di Pechino del 2008 e agli Europei di Svezia l'anno successivo -, è tornato il portiere di razza che tutti avevano imparato ad apprezzare fin dalle giovanili dell'Atalanta. Una stagione del rilancio anche per lui, ed eccolo fra i protagonisti del ruolo anche al piano di sopra. Affacciatosi in prima squadra nel febbraio del 2009, non ha in pratica più mollato il posto da titolare. E ora è pronto ad affrontare il passato del cuore, quel Diavolo che domenica rischia di essere ancora più brutto e spietato di come lo si dipinge. Un tifoso rossonero contro i rossoneri.

Allora, Andrea: finora sei l'atalantino con più presenze. Non una notizia eclatante, per un portiere, ma certamente è il segno di una continuità ritrovata.
"Il 2011 è stato un anno memorabile, con la cavalcata trionfale in B e un ritorno in A con i fiocchi - confida ai microfoni di TuttoAtalanta.com - Abbiamo toccato apici forse mai visti, io ho saltato solo due gare nell'anno solare. Quando il rendimento personale trova riscontro in quello del collettivo, significa che tutti fanno la loro parte".

Esistono margini di miglioramento?
"Non siamo il Barcellona o il Real Madrid, quindi dobbiamo proseguire su questa strada lavorando sodo. Non sarebbe male tenere l'attuale media, che nessuno si aspettava allo start del campionato".