Gattuso: "Tevez vuole il Milan, Pato non è tranquillo. Allegri ci fa pedalare"

Gattuso: "Tevez vuole il Milan, Pato non è tranquillo. Allegri ci fa pedalare"MilanNews.it
© foto di Giuseppe Celeste/Image Sport
lunedì 9 gennaio 2012, 13:15Primo Piano
di Antonio Vitiello

Per il 34esimo compleanno di Gennaro Gattuso, Sky Sport 24 ha chiamato il centrocampista del Milan per parlare di Tevez e Pato, oltre che del futuro di Daniele De Rossi e della corsa allo scudetto: "Spero di continuare ciò che ho lasciato 4 giorni fa a Dubai. Mi sono allenato con continuità, ora speriamo di fare una buona settimana e di essere a disposizione per il derby. Quanto vale il derby? I derby sono partite strane, guardate anche Barcellona-Espanyol, sono gare da giocare, non ci sono squadre favorite. Il derby dà una carica in più sia a noi che all'Inter. Come vedo il Milan al rientro da Dubai? Abbiamo due giocatori che sono devastanti, Ibra e Thiago Silva, anche in allenamento si vede il loro valore. Sono davvero una spanna sotto gli altri. Tevez vuole il Milan, e per come si è comportato la vedo difficile che possa indossare la maglia dell’Inter, adesso la decisione spetta solo al City. La Juve è l’unica antagonista dello scudetto? No, perchè l’Inter è una grande squadra e non c’è bisogno di conoscere il risultato delle ultime partite per capire il valore di Ranieri, è un vecchio marpione, è uno che di calcio ne sa tanto. Pato? Da non sottovalutare che si parla di un ragazzo di 22 anni, è da un mese che tutti i giorni si parla di Pato, a livello mentale non è facile, ha pochissima esperienza. Sa fare grandi cose e non è da sottovalutare la questione mentale, il ragazzo non è tranquillo, vuole fare bene e dimostrare il suo valore.

Pato se riesce a migliorare può avere anche solo 3-4 palle gol a partita che le sfrutterà tutte. De Rossi? Mi sembra strano che un giocatore come lui sia arrivato a 4 mesi dalla scadenza senza rinnovare. Mi piacerebbe averlo al Milan. Allegri? Ci fa lavorare tanto, bisogna pedalare, questo è uno dei segreti di questa squadra. Tutti dicevano che non correvamo, lui è stato bravo ad allenarci e farci correre. Ha rispetto per chi ha fatto la storia del Milan però uno deve sempre dare il massimo e conquistarsi il posto. Siamo tutti in scadenza, Galliani ha gestito i giocatori in scadenza così e anche quest’anno vuole rifarlo, ma non è un problema. Champions? Ogni volta bisogna preparare partita per partita, con un pizzico di fortuna vediamo dove si arriva. Mourinho quando parla non dice mai cavolate ed è vero quello che ha detto, che spesso non vince la squadra migliore”.